Motori: se un parente deceduto era proprietario di un’auto, gli eredi possono entrarne in possesso con una specifica procedura e dei costi da sostenere.
Nel caso di decesso di un familiare intestatario di un’automobile è necessario seguire dei passaggi precisi per entrare in possesso della sua auto, poiché la successione non avviene in maniera diretta. Inoltre, la successione non è gratuita, ma per espletare la procedura è necessario sostenere delle spese. Quindi, prima di procedere, è bene capire se si vuole entrare in possesso dell’auto e valutarne l’opportunità. Se, ad esempio, l’auto è vecchia o troppo costosa, forse sarebbe più saggio optare per altre soluzioni. In caso di rifiuto, è necessaria una dichiarazione ufficiale.
Prime fasi per la successione
Nel caso in cui si decidesse di entrare in possesso del veicolo è importante seguire le giuste fasi per non incorrere in rallentamenti e intoppi. La prima cosa da fare, dunque è registrare l’atto presso l’Aci e aggiornare il libretto di circolazione alla Motorizzazione civile entro e non oltre i 60 giorni dall’accettazione. Inoltre, bisogna comunicare all’Assicurazione il passaggio di proprietà. Sarete, poi, voi a decidere se estinguere la precedente polizza e farne un’altra o mantenere la stessa.
La documentazione necessaria
Per espletare regolarmente la successione, sono necessari una serie di documenti: la dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio dell’erede con delega firmata degli altri eredi; la copia conforme dell’atto di accettazione dell’auto oppure un estratto rilasciato dal notaio nel caso di eredità a mezzo testamento; la carta di circolazione o certificato di proprietà digitale; la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità; due copie del modello NP3B.
I costi
Come abbiamo detto, le pratiche per la successione hanno un costo. Esse non solo altissime, ma vale comunque la pena valutarne l’opportunità in base al valore commerciale dell’auto. I costi fissi sono di 10,20 euro per i diritti della motorizzazione civile; 16 euro per l’aggiornamento della carta di circolazione; 27 euro per la pratica Aci; 48 euro per la registrazione del bollo al Pra. Inoltre c’è l’imposta provinciale di trascrizione, che parte da 151 euro per veicoli con una potenza fino a 53 kW (72 CV) a cui si aggiungono le maggiorazioni pari a 3,51 euro per ogni kW aggiuntivo.
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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/chiave-auto-le-chiavi-dell-auto-2648850/