Se la tua macchina è vecchia e ormai inutilizzabile da tempo, potrai procedere alla rottamazione auto presso i centri autorizzati. Ecco ciò di cui ai bisogno per procedere.
Se la tua auto smette di esserti utile perché troppo vecchia o non più funzionale alle tue esigenze per ovvie ragioni, non devi fare altro che demolirla, avendo cura di rispettare le normative vigenti ed assicurandoti di rottamarla chiamando in causa l’intervento di un concessionario autorizzato. Soltanto in questo modo e tramite l’esibizione della documentazione necessaria, potrai essere in regola con la legge ed eseguire le varie procedure nel modo corretto.
Demolizione dell’auto: requisiti, documentazione e centro autorizzato
Quando devi demolire la tua auto, hai l’obbligo di rispettare un’innumerevole mole di cavilli burocratici senza i quali non potrai mai dimostrare che il tuo veicolo è stato dismesso. In prima istanza, quindi, devi porti in una situazione di vantaggio rispetto a determinati parametri, tra i quali l’iscrizione al PRA (acronimo di Pubblico Registro Automobilistico) e la dimostrazione con documenti concreti che l’automobile da demolire appartiene completamente alla tua persona.
In questo modo, la carta di circolazione, così come il certificato di proprietà, il numero di targa e nei casi più estremi l’atto di vendita, possono essere indispensabili per procedere con la rottamazione auto nel modo adeguato. Non dimenticarti di rivolgerti ad un concessionario autorizzato, in quanto soltanto in queste sedi è possibile rispettare la legge nelle sue variegate sfaccettature. Persone esperte e competenti ti offriranno la più ampia panoramica di informazioni, prima di procedere mediante la cancellazione della tua vecchia macchina dal registro automobilistico.
Certificato di rottamazione e spese di gestione
Una volta individuato il centro di rottamazione che si prenderà carico di demolire la tua auto dismessa, potrai avere cura di raccogliere ogni documento atto a dimostrare che sei tu il proprietario del mezzo. Tra le carte maggiormente prese in considerazione, trovano una menzione particolare il certificato di proprietà del veicolo, la carta di circolazione ed eventuali denunce o atti equipollenti nel caso in cui abbia perso le documentazioni sopracitate.
Anche i costi di gestione per concludere la pratica di rottamazione auto, seppur irrisori, restano da tenere bene in considerazione. Tra i principali, ricordati dei 13,50 euro da versare nelle casse dell’ACI, delle 48 euro corrispondenti all’imposta di bollo qualora tu abbia in dotazione il certificato di circolazione in formato digitale, oppure di 32 euro se quest’ultimo è in tuo possesso nel formato tradizionale, ossia cartaceo.
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