I dispositivi anti-abbandono sono da oggi obbligatori per legge. Secondo quanto previsto dalla nuova normativa, gli automobilisti che trasportano minori fino a 4 anni sono obbligati a installare nei loro veicoli i cosiddetti seggiolini antiabbandono, vale a dire normali seggiolini integrati con dispositivi in grado di avvertire i conducenti del mezzo della presenza di un neonato o bambino all’interno dell’abitacolo. L’obiettivo è di eliminare definitivamente il rischio di dimenticare a bordo dell’auto il proprio figlio, evitando conseguenze ben più drammatiche.
Come funzionano i dispositivi anti-abbandono
I dispositivi anti-abbandono da integrare ai seggiolini montati in macchina sono speciali allarmi, i quali si attivano in maniera automatica e avvisano prontamente i conducenti dei veicoli qualora si stiano dimenticando del minore presente in auto tramite segnali visivi e acustici. Quest’ultimi saranno in grado di avvertire il genitore sia dentro la macchina che una volta fuori dalla vettura.
Gli incentivi per l’acquisto dei dispositivi anti-abbandono
Il decreto legge fiscale prevede incentivi pari a 30 euro per l’acquisto di ciascun dispositivo antiabbandono da installare in macchina. Il governo M5S e Pd ha infatti istituito un fondo speciale dedicato ai seggiolini anti-abbandono, così da favorire il loro acquisto da parte degli automobilisti. A tal proposito, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha diramato una nota con la quale si pone in evidenza l’obbligo di montare i dispositivi anti-abbandono a partire dalla data odierna.
Le sanzioni per i trasgressori
Gli automobilisti che non rispetteranno la nuova norma prevista dal Codice della Strada andranno incontro a sanzioni pecunarie. La multa di importo maggiore è pari a 326 euro, quella più bassa corrisponde invece a 81 euro. Se si effettua il pagamento entro 5 giorni dalla ricezione della multa, l’importo da pagare si riduce rispettivamente a 70 e 56 euro. In relazione alla comminazione delle multe, il deputato Ubaldo Pagano (Partito democratico) ha chiesto al ministro dell’Interno di sospendere le sanzioni per consentire così la diffusione capillare del nuovo obbligo e l’avvio dell’incentivo di 30 euro.
L’ultima tragedia
A fine settembre di quest’anno è morto un bambino di due anni a Catania, dopo essere stato dimenticato dal padre nel sedile posteriore. Il piccolo è rimasto dentro l’abitacolo per cinque ore. Dopo l’ennesima tragedia evitabile, il governo ha accelerato per l’obbligo di trasportare seggiolini muniti di dispositivi antiabbandono, al fine di scongiurare nuovi episodi.