Netflix ha rilasciato la nuova serie thriller-horror “1899”, ideata e diretta da Baran bo Odar, già tra i creatori della serie di successo “Dark”.
Dal 17 novembre è disponibile su Netflix la serie tv “1899”, ideata dai creatori di “Dark” Baran bo Odar e Jantje Friese. Scopriamo insieme trama e cast.
1899, su Netflix la nuova serie tv creata dagli autori di Dark
Dopo il successo di “Dark”, che in pochi anni è diventata un vero e proprio cult della piattaforma, gli autori, Baran bo Odar e Jantje Friese, tornano su Netflix con una nuova serie che ha per protagonista un gruppo di migranti che tenta la traversata dall’Europa agli USA e si ritrova al centro di un mistero.
“1899”, questo il nome della nuova serie tv targata Netflix, al momento, conta una sola stagione, composta da otto episodi da circa un’ora ciascuno. Si tratta di una serie tv in costume, un dramma storico di genere thriller-horror.
Tutti gli episodi del mystery thriller sono stati girati in Germania. A produrre la serie, oltre a Netflix, anche la società Dark Ways.
La trama
Come detto, protagonista della storia è un gruppo di migranti, composto da persone di varie nazionalità ed estrazione sociale, accomunate solo dalla volontà di tentare la traversata dall’Europa agli Stati Uniti.
I fatti si svolgono a bordo della nave Kerberos. Il viaggio prosegue in tranquillità finchè, nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, l’imbarcazione si imbatte in una nave alla deriva, che era scomparsa da mesi. I passeggeri decidono così di prestare soccorso, inconsapevoli che quel gesto sarà l’inizio di una catena di misteri e problemi.
“Un piroscafo di migranti si dirige verso ovest per lasciare il vecchio continente. I passeggeri, un gruppo eterogeneo di origini europee, sono uniti dalle speranze e dai sogni per il nuovo secolo e per il loro futuro all’estero. Ma il loro viaggio prende una piega inaspettata quando scoprono un’altra nave di migranti alla deriva in mare aperto. Ciò che troveranno a bordo trasformerà il loro passaggio verso la terra promessa in un incubo spaventoso”, recita la sinossi ufficiale.
1899: il cast
Per interpretare i protagonisti, gli autori di “1899” hanno scelto attori provenienti da diverse zone dell’Europa. Nel cast ci sono: il britannico Aneurin Bernard (Dunkirk e Peaky Blinders), nel ruolo del misterioso Daniel; il tedesco Andreas Pietschmann (Belle & Sebastien, Dark), che interpreta Eyk Larsen, il capitano della nave; lo spagnolo Miguel Bernardeau (Elite), nei panni di Ángel, un ricco spagnolo che viaggia con un finto prete, Ramiro (José Pimentão), il camerunense Yann Gael, nelle vesti di Jérôme, un clandestino francese; il tedesco Isaak Dentler, che interpreta Franz, il braccio destro del capitano Martin Greis-Rosenthal, e il britannico Anton Lesser (Games of Thrones, Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare e The Crown).
A completare la rosa degli attori ci sono Emily Beecham (The Pursuit of Love – Rincorrendo l’amore, Berlin e Crudelia), che interpreta Maura Franklin, neurologa e una delle prime dottoresse nel Regno Unito, che viaggia con il padre, interpretato da Anton Lesser; Rosalie Craig (Lovesick e Anatomia di uno scandalo), nei panni di Virginia, una ricca donna britannica socievole; Mathilde Ollivier, nelle vesti di Clémence, una giovane donna dell’élite parigina, accompagnata dal suo nuovo marito Lucien (Jonas Bloquet), un uomo di classe superiore di Parigi; Gabby Wong, che interpreta Yuk Je, una donna cinese di mezza età che viaggia con Ling Yi (Isabella Wei), una misteriosa giovane donna cinese; Maciej Musiał, nei panni di Olek, un fuochista polacco attratto da Ling Yi; Alexandre Willaume, nelle vesti di Anker, un religioso danese che va a New York con sua moglie Iben (Maria Erwolter), suo figlio Krester (Lucas Lynggaard Tønnesen) e sua figlia Tove (Clara Rosager).
1899, ci sarà una seconda stagione?
Al momento, come detto, “1899” conta una sola stagione, ma il regista e sceneggiatore, Baran bo Adar ha dichiarato all’Hollywood Reporter che il team creativo ha già pianificato la seconda e la terza stagione in termini di sviluppo della storia: “Ci piace sempre avere un finale prima di iniziare. Vogliamo sapere dove stiamo andando. Ci muoviamo dentro una storia e vogliamo sapere come si risolverà alla fine. Nel mezzo, ci possono essere alcune idee che vengono buttate lì in maniera più libera. E man mano che si va avanti nel processo, le idee possono cambiare e andare verso un’altra direzione. Per esempio, in Dark, l’idea dell’universo parallelo è sempre stata prevista nella seconda stagione. Poi, mentre ci stavamo lavorando, abbiamo deciso di spostarla alla terza stagione. Sono cose che succedono sempre. Si cerca solo di essere flessibili, di permettere al processo di sorprenderti mentre lo stai attraversando, ma sapendo sempre qual è la destinazione finale”, ha detto.
fonte immagine: dal trailer ufficiale
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