Il Cdm ha approva il Decreto Proroghe, di conseguenza oltre a saltare l’obbligo di smart working per un lavoratore su due nella P.a vi saranno anche tante altre novità. Scopriamo tutte le clausole del Decreto Proroghe.
Il Decreto Proroghe fino a ieri circondato di se e ma è stato approvato e al suo interno vi sono tante novità tra cui il rinvio del golden power e il salto dell’obbligo dello smartworking. Rimangono i nodi sulle concessioni delle spiagge e sulle cartelle esattoriali. Scopriamo i dettagli del nuovo Decreto Proroghe.
Decreto Proroghe: facciamo chiarezza
Nel nuovo Decreto Proroghe nuove scadenze e cambio di regole per lo smart working nella P.a. che salta l’obbligo per il 50% dei dipendenti, più tempo al governo per esercitare il golden power in alcuni settori, documenti di identità scaduti durante la pandemia validi fino a settembre. Queste sono alcune delle norme del Decreto Proroghe approvato dal Cdm: nel testo, composto da 11 articoli, non compare l’intervento sulle concessioni per le spiagge e quello sulle cartelle.
Per quanto riguarda la proroga dei termini di validità dei documenti di riconoscimento e d’identità, la bozza del decreto legge Proroghe prevede che il termine attualmente fissato al 30 aprile, già frutto di una norma che prorogava la validità di tutti i documenti, sia posticipato di altri 5 mesi al 30 settembre.
Cade l’obbligo di ricorrere allo smart working al 50% nella Pubblica amministrazione, stando almeno alla bozza approdata in Cdm. Il testo del decreto non prevede più una quota per il lavoro da casa, ma che ogni realtà della P.a., organizzi il lavoro dei dipendenti assicurando che “l’erogazione dei servizi rivolti a cittadini ed imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza”.
Il rafforzamento delle norme sul golden power, introdotte come conseguenza del coronavirus, vengono prorogate dal 30 giugno al 31 dicembre 2021. Lo prevede la bozza del decreto.
Decreto Proroghe: concessioni balneari e cartelle esattoriali
Non c’è stata nessuna discussione sulle concessioni balneari nel Cdm: la norma non è mai stata contemplata nel Decreto Proroghe, perché il governo, riferiscono fonti di primo livello, sta in realtà pensando ad una norma ponte sulle spiagge.
In attesa di una riforma delle concessioni si sta pensando a una norma ponte, che faccia però espressamente riferimento a una riforma di sistema
Nella bozza rimane in sospeso anche il nodo sulle cartelle esattoriali. La norma sulla sospensione delle cartelle infatti scade il 30 aprile e in assenza di un intervento del governo dal 3 maggio l’agenzia delle entrate inizierebbe a inviare di nuovo gli avvisi ai contribuenti. La questione potrebbe essere risolta con un decreto ad hoc o con l’inserimento della norma nel decreto Sostegni bis che sarà approvato la prossima settimana.
Fonte Immagine: https://twitter.com/Palazzo_Chigi/status/1383114569351057413/photo/1
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