Gli assegni familiari sono destinati ai lavoratori che si trovano in cassa integrazione. Vediamo più nel dettaglio chi ne ha diritto e se sono incluse anche le persone iscritte al FIS.
Gli assegni familiari spettano a tutti i lavoratori che, al momento, sono in cassa integrazione? Di regola si ma l’INPS, a tal riguardo, si sta muovendo su due binari. Si prevede la concessione per i lavoratori che sono in cassa integrazione guadagni in deroga, purtroppo, restano esclusi coloro che ricevono un assegno ordinario in relazione al FIS. Attenzione, però, vediamo cosa ne pensano i consulenti del lavoro che si sono espressi negativamente.
Assegni familiari: chi ne ha diritto (di regola)
Normalmente chiunque sia in cassa integrazione deve percepire gli assegni familiari. Questa norma rientra nel Jobs Act, quindi, chi ha accesso a trattamenti di integrazione salariale li deve ottenere in relazione allo stesso periodo in cui viene liquidata la cassa e le condizioni, di regola, non cambiano.
I lavoratori che oggi sono in cassa integrazione a seguito dell’emergenza Coronavirus, però, si pongono delle domande poiché sono stati rilevati alcuni trattamenti differenziati.
Assegni familiari: la posizione INPS
Ad oggi, secondo l’INPS, hanno diritto a tali assegni solo coloro che usufruiscono della cassa integrazione in deroga. Restano esclusi coloro che sono iscritti al Fondo di Integrazione Salariale.
Il risultato è una disparità di trattamenti senza alcun fondamento giuridico specifico. Quindi i consulenti del lavoro si muovono per verificarne la regolarità della circolare numero 47 del 28 marzo 2020.
Assegni familiari: la circolare
Questo doppio binario, secondo i professionisti del settore, non convince. Si legge nella circolare inviata che i lavoratori presso aziende che usufruiscono del Fondo Integrazione Salariale non hanno diritto agli assegni. Questi, però, spettano a coloro che usufruiscono della cassa integrazione in deroga. Quindi facendo riferimento a normative specifiche, in modo implicito, è possibile ammette coloro che sono iscritti al FIS a ricevere l’assegno ordinario.
Ma su tale assegno si riconosce al datore di lavoro la possibilità di anticiparlo e recuperare l’importo dai contributi, come dovrebbe avvenire di regola. Si esclude tale possibilità solo se vi è un’incompatibilità esplicita.
Assegni familiari: le risposte nel Decreto Cura Italia
Anche il Decreto Cura Italia sembra seguire questa regola. Si smentisce in pieno l’orientamento restrittivo dell’ente previdenziale poiché si ritiene che esclusione ingiustificata porta a disparità eccessive non dipendenti da motivazioni personali ma, purtroppo, dalla pandemia da Coronavirus.
I consulenti, quindi, trovano spalla forte nel decreto del Governo e, quindi, l’estensione degli assegni potrebbe essere vicina.