L’Inps ha reso note, attraverso una nuova circolare, le tempistiche di pagamento del bonus 200 euro. Ecco chi lo riceverà già a luglio e chi a ottobre.
Con una nuova circolare l’Inps ha pubblicato il calendario dei pagamenti del bonus da 200 euro, la misura disposta dal governo Draghi, contenuta all’interno del Decreto Aiuti, destinata ad alcune categorie di lavoratori, disoccupati e pensionati per contrastare le difficoltà legate al caro prezzi. Ecco chi saranno i primi a riceverlo.
Bonus 200 euro: i tempi di pagamento
L’ultima circolare dell’Inps ha reso note le tempistiche di pagamento del bonus 200 euro, misura contenuta nel Decreto Aiuti – il decreto-legge numero 50/2022 contenente “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” – , rivolta soprattutto ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, anche se titolari di più rapporti di lavoro, ai quali spetta già il diritto all’esonero contributivo dello 0,8% previsto per i redditi fino a 35 mila euro lordi all’anno.
Questa categoria di lavoratori, insieme a quella dei pensionati, dei titolari di accompagnamento alla pensione e ai percettori del reddito di cittadinanza, sarà la prima a ricevere il bonus. Esso sarà infatti riconosciuto già a luglio in modo automatico dal datore di lavoro, previa l’acquisizione di un’autocertificazione da parte del lavoratore stesso, che dovrà dichiarare di non essere titolare di trattamenti pensionistici, di accompagnamento alla pensione e del Reddito di cittadinanza e di non dover ricevere il bonus con un altro datore di lavoro. Anche i lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dei lavoratori domestici dell’Inps, con almeno un rapporto attivo al 18 maggio 2022 e non titolari di altra attività di lavoro dipendente o di pensione, potranno ricevere il contributo già a luglio, però dovranno fare domanda entro il 30 settembre 2022.
Tra le categorie che riceveranno il bonus già a luglio in modo automatico rientrano anche coloro che percepiscono l’assegno sociale o l’assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti.
Dovranno invece presentare domanda entro il 31 ottobre i Co.co.co, i lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo, gli iscritti al Fondo pensione, i dipendenti del settore spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, gli autonomi occasionali privi di partita Iva, gli incaricati di vendite a domicilio. Non devono invece presentare nemmeno l’autocertificazione i dipendenti pubblici i cui servizi di pagamento delle retribuzioni siano gestiti dal sistema informatico del ministero dell’Economia e delle finanze.
Il bonus sarà riconosciuto ad ottobre anche ai disoccupati titolari nel mese di giugno delle prestazioni Naspi e Dis-Coll, ai beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e ai già beneficiari delle indennità Covid-19, dopo l’invio delle denunce da parte dei datori di lavoro contenenti la compensazione prevista per il mese di settembre 2022.
Lo stesso vale per quelle categorie di lavoratori, con reddito fino a 35mila euro, che dovranno presentare domanda entro il 31 ottobre.
Per i lavoratori autonomi, riconosciuti tra i beneficiari, l’iter è più complicato. Il Decreto Aiuti ha infatti previsto un fondo ad hoc, ma per conoscere con esattezza le modalità di erogazione bisognerà aspettare un decreto ministeriale che ne definirà le regole.
Bonus in busta paga già a giugno per alcune categorie?
Attraverso la nuova circolare l’Inps fa sapere anche che in caso di part time ciclico o di contratti con una clausola che prevede lo slittamento del pagamento dello stipendio nel mese successivo, il bonus potrà essere inserito già nella busta paga di giugno.
Come fare domanda?
Per inoltrare la domanda basta collegarsi al sito www.inps.it, autenticandosi con Spid, Cie o Cns, accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile dalla home page seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Una volta autenticati, è necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle indicate. Si può presentare domanda anche attraverso gli Istituti di patronato o tramite il servizio di contact center multicanale, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/soldi-sembrare-banconote-in-euro-1508451/
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