Con l’arrivo del 2021 sono stati emanati numerosi Bonus in sostegno degli italiani. Per quanto riguarda il Bonus Baby sitter e il congedo parentale proprio qualche ora fa sono state diramate alcune importanti novità, scopriamo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sul Bonus Baby sitter 2021 e sul congedo parentale.
Dai congedi al bonus baby sitter fino agli aiuti per le famiglie con i figli in didattica a distanza: scopriamo tutte le novità a riguardo di alcuni di questi bonus presenti nel nel nuovo decreto legge varato dal Governo.
Bonus: gli aiuti per le famiglie con i figli in Dad
Il passaggio in zona rossa da lunedì 15 marzo di oltre la metà delle Regioni italiane ha costretto alla didattica a distanza 7 milioni di studenti, più o meno 9 su 10. La chiusura è scattata anche per gli asili nido, oltre che per le scuole materne, elementari, medie e superiori.
I Bonus dedicati alle famiglie appena varati dal Governo prevedono che fino al 30 giugno i lavoratori dipendenti possano chiedere di lavorare in smart working. Solo nel caso in cui non sia possibile lavorare in questa modalità si potrà chiedere di usufruire di un congedo che è retribuito al 50% per chi abbia figli minori di 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione.
Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine invece è previsto il bonus baby sitter fiino a 100 euro alla settimana.
La prima misura per aiutare le famiglie è lo smart working: per tutto il periodo di sospensione della didattica in presenza del figlio under 16 è possibile chiedere di lavorare a distanza. Il figlio deve essere convivente e si può chiedere il lavoro agile anche per una parte del tempo.
Se il lavoro non può essere svolto a distanza, il genitore lavoratore dipendente con figlio under 14 può astenersi da lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio. Per tali periodi di astensione è riconosciuta un’indennità (o congedo) pari al 50% della retribuzione stessa e può essere chiesto anche dai genitori di figli con disabilità.
Bonus Baby sitter: i dettagli e le novità
I lavoratori iscritti alla gestione separata Inps, i lavoratori autonomi, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per far fronte al Covid, ma anche medici, infermieri, tecnici di laboratorio e radiologia, gli operatori sanitari, per i figli conviventi minori di anni 14, possono ricevere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting.
Il bonus è erogato direttamente al richiedente, per l’iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Il bonus è anche riconosciuto ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.
Il bonus baby sitter 2021 non spetta se l’altro genitore ha altre tutele o fruisce del nuovo congedo straordinario. Per i giorni in cui un genitore svolge la prestazione di lavoro in modalità agile o fruisce del congedo, oppure non svolge alcuna attività lavorativa o è sospeso dal lavoro, l’altro genitore non può fruire dell’astensione dal lavoro o del bonus, salvo che sia genitore anche di altri figli minori di anni quattordici avuti da altri soggetti che non stiano fruendo di alcuna delle misure.
Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/bambino-un-sorriso-infanzia-ragazzo-3569431/
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