Nella bozza del Decreto di agosto 2020, che è stata resa nota in questi giorni, si parla del Bonus consumi, su arredo, abbigliamento e scarpe.
Sta circolando, in questi giorni, la prima bozza dell’atteso Decreto di Agosto che dovrebbe prevedere un congruo numero di disposizioni atte a combattere la grave crisi economica che ha aggredito il nostro Paese in seguito alla terribile emergenza sanitaria conseguente all’epidemidia di COVID 19.
Non dovrebbe, ormai mancare molto alla promulgazione effettiva del Decreto. L’approvazione dello scostamento di bilancio ha ufficialmente autorizzato l’utilizzo di ulteriori disponibilità finanziarie oltre a quelle già stanziate nelle manovre precedenti e dato il via alla stesura della norma a cui dovrebbero poi seguire i decreti attuativi.
Il Decreto di Agosto, oltre a disposizioni di natura fiscale ed in materia di conservazione del lavoro, dovrebbe introdurre la novità del cosiddetto Bonus Pos o Bonus consumi.
Cerchiamo, allora, di scoprire qualche dettaglio in più in merito in attesa che la matassa venga definitivamente dipanata dall’ufficailità tanto attesa.
Cos’è il Bonus Consumi (o Bonus Bancomat)
Si tratta di un’agevolazione reddituale che consente di ottenere uno sconto sull’acquisto di determinati beni o servizi purché pagati medianti strumenti di moneta elettronica che possano consentire una tracciabilità sicura della transazione.
Il Bonus Pos nasce con un duplice scopo: il primo, naturalmente, è quello di incentivare il consumo in determinati settori (quelli maggiormente colpito dalla crisi e dal prolungato lockdown, il secondo è quello di combattere i fenomeni di evasione fiscale.
Come funziona il Bonus Consumi?
Da un punto di vista squisitamente concettuale, possiamo affermare che il Bonus Consumi dà diritto al cliente di ottenere uno sconto sull’acquisto di beni o servizi compresi in un elenco individuato dalla norma giuridica purché la prestazione venga saldata con metodi tracciabili.
I settori individuati dal Decreto di Agosto sono:
– Ristorazione
– Elettrodomestici
– Arredamento
– Abbigliamento e calzature.
Secondo alcune indiscrezioni, infatti, anche l’acquisto di borse e scarpe rientrerebbe di diritto a far parte del Bonus Consumi. Si tratterebbe, in questo caso, di una vera e propria novità rispetto alle prime indiscrezione che avevano invece escluso tali comparti.
Da un punti di vista pratico, invece, non abbiamo ancora certezze. In prima istanza non sono note le discriminati che vanno ad identificare i soggetti aventi diritto al godimento del Bonus (sarà per tutti o sarà riservato a chi possiede determinati requisiti di reddito?).
In secondo luogo rimane ancora da definire come sarà calcolato lo sconto e come sarà possibile usufruirne. Permane infatti ancora incertezza circa le modalità di applicazione delle agevolazioni che potrebbero essere imputate al bene direttamente (vendita a prezzo inferiore) oppure mediante l’emissione di un buono digitale vero e proprio.
Per dirimere gli ultimi cavilli, non rimane che attendere la promulgazione del Decreto di Agosto.
5 risposte su “Bonus consumi anche per scarpe e borse nel Decreto di agosto”
E per non dimenticare, le cose devono essere pure firmate, altrimenti non arrivano i soldi ????
Ma in Italia ci sarà qualcuno che avrà voglia di lavorare? Con tutto il benessere che ci dà questo governo, non penso proprio ?????
Tutti questi bonus mi sembrano barzellette.Si parla ,ma alla fine ancora niente di sicuro.
Sarebbe troppo bello anche xché hanno pensato a tutte le categorie giustamente ma un piccolo aiuto hai pensionati.capisco che noi non abbiamo perso niente ma ci sono persone che pur avendo una pensione decente hanno debiti da pagare x sfortunate circostanze e nei mesi di crisi non sono riusciti purtroppo mettere insieme quei 200 euro che avrebbero fatto la differenza grazie
Interessante! Adesso aspettiamo i dettagli.