Il bonus per gli impianti della fibra è al vaglio delle commissioni parlamentari, che potrebbero a breve presentare un emendamento al decreto Semplificazioni.
L’istallazione della banda larga potrebbe presto rientrare in una della agevolazioni proposte dal Governo. Questa possibilità è stata avanzata dalla segretaria della commissione Trasporti della Camera nella persona della deputata del Pd Enza Bruno Bossio. Potrebbe presto diventare un emendamento al decreto Semplificazioni, il quale attualmente sta facendo il suo iter parlamentare per la conversione in legge.
In cosa consiste
Digital bonus o Superbonus 110% per la fibra è la proposta di emendamento per incentivare la digitalizzazione di case, uffici e stabilimenti industriali. Si tratta ancora di una bozza, ma potrebbe diventare una realtà concreta. La bozza dell’emendamento, come riporta QuiFinanza, dice al numero 25:
“infrastrutturazione digitale degli edifici o delle unità immobiliari, intesa come realizzazione di una infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio o all’unità immobiliare, contenente reti di accesso cablate in fibra ottica con terminazione fissa o senza fili che permettono di fornire l’accesso ai servizi a banda ultralarga e di connettere il punto di accesso dell’edificio o dell’unità immobiliare con il punto terminale di rete”,
Il superbonus prevederebbe sia i nuovi impianti che l’ammodernamento di quelli già esistenti e quindi un percorso e una soluzione differente dal bonus già applicato per le famiglie nel periodo della pandemia.
Ci potrà chiedere il bonus
Le nuove categorie che potranno richiedere il superbonus 110% sono quelle che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, e i cui membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscano alcun compenso o indennità di carica; quelle in possesso di immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito. Il titolo di comodato d’uso gratuito è idoneo all’accesso alle detrazioni, condizione che il contratto sia regolarmente registrato in data certa anteriore alla data di entrata in vigore del decreto Semplificazioni (1° giugno).
Questo significa si allarga la platea dei beneficiari a convitti, ospizi, conventi, seminari, caserme, case di cura e ospedali senza scopi di lucro. Restano esclusi gli alberghi.
Continua a leggere su atuttonotizie.it
Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter
FONTE IMMAGINE: Tecnologia foto creata da freepik – it.freepik.com