Confermato anche per il 2023 e il 2024 il bonus tende da sole. Vediamo insieme di cosa si tratta, a chi spetta e come richiederlo.
Il governo Meloni ha confermato anche per il 2023 e per il 2024 il bonus tende da sole volto a prevenire il surriscaldamento degli ambienti e dunque rientrante nelle misure che puntano all’efficientamento energetico. Ecco in cosa consiste e come richiederlo.
Bonus tende da sole: che cos’è e come funziona?
Il bonus tende da sole è un’agevolazione che prevede il 50% di detrazione fiscale fino a 60.000 euro sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di impianti di schermatura dai raggi solari, rimozione di eventuali impianti esistenti e opere accessorie.
L’importo viene pagato a rate per 10 anni. La detrazione può essere richiesta anche per l’installazione di più tende da sole in differenti appartamenti purché si tratti di un unico proprietario.
Nel dettaglio, le strutture incluse nell’agevolazione sono di due tipi: schermature solari (veneziane, tende a rullo, tende da sole, esterne a bracci pieghevoli o rotanti); chiusure oscuranti (persiane, avvolgibili, tapparelle) con certificazione CE, che possono essere combinate con vetrate o autonome.
Nell’incentivo possono rientrare anche le zanzariere (come chiusure oscuranti), ma solo quelle con un valore del fattore di trasmissione solare totale collegato con la superficie vetrata protetta inferiore o uguale a 0,35 (con riferimento al vetro di tipo C, norma Uni En 14501).
Sono invece escluse dal bonus le spese per le sostituzioni o le installazioni di singoli componenti (accessori, motorini elettrici, eccetera) e le riparazioni su questi impianti.
A chi spetta?
Il bonus tende da sole è a disposizione del proprietario o nudo proprietario, dell’inquilino della casa in affitto, del comodatario dell’immobile, dell’amministratore di condominio per le parti comuni dello stabile.
I requisiti
Per accedere al bonus tende da sole bisogna rispettare alcuni requisiti. Innanzitutto gli impianti di schermatura dai raggi solari non possono essere rimovibili, devono essere definitivi e integrati nelle pareti dell’edificio. Inoltre, devono essere posti a protezione di finestre e portefinestre, all’interno o all’esterno della superficie vetrata.
L’orientamento di questi impianti dovrà essere solamente verso sud-est, sud-ovest o sud, ovvero zone esposte oggettivamente al sole; mentre non è consentito nord, nord-est e nord-ovest, perché punti non direttamente esposti al sole.
Per effettuare i lavori bisogna poi utilizzare materiali che soddisfino i criteri stabiliti e fissati dall’Unione Europea.
Come richiedere il bonus tende da sole
Il bonus tende da sole può essere richiesto entro il 31 dicembre 2024 sul sito dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), nella sezione “Detrazioni fiscali”. La comunicazione all’Enea deve avvenire entro 90 giorni dal completamento dell’installazione o delle prove ingegneristiche.
Si possono detrarre, oltre alle spese d’acquisto o rimozione, anche i costi sostenuti per ottenere dai professionisti la documentazione richiesta dall’Enea.
I documenti da presentare all’Enea sono i seguenti:
- scheda con descrizione dell’intervento, codice alfanumerico Cpdi e la firma del soggetto beneficiario e l’email di Enea con il suddetto codice;
- l’asseverazione di un tecnico abilitato;
- schede tecniche dei componenti e la marcatura CE che ne garantisce l’efficienza energetica; attestazioni di prestazioni per la trasmissione solare totale;
- delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (per gli interventi nei condomini);
- dichiarazione di consenso del proprietario;
- fatture alle spese (se il pagamento non può essere eseguito con bonifico o se riguardano interventi su parti comuni di condomini);
- ricevute dei bonifici.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/kempten-architettura-casa-torre-1536606/
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