Si attende il nuovo piano vaccini anti-Covid. Il documento è sul tavolo della Conferenza delle Regioni prevista oggi. Intanto vediamo cosa dice la bozza del documento.
È in arrivo il nuovo piano vaccini. La bozza del documento, oggi al tavolo della Conferenza delle Regioni identifica ulteriori cinque categorie prioritarie a cui destinare il vaccino, stabilite in base all’età e alla presenza di condizioni patologiche.
Nuovo piano vaccini: a chi tocca dopo gli over 80?
Terminate le vaccinazioni per gli over 80 ed alcune categorie professionali, quali personale scolastico e forze dell’ordine, – secondo la bozza aggiornata del Piano vaccini del Ministero della Salute, Commissario straordinario, Iss, Agenas e Aifa, che oggi andrà in Conferenza Unificata – toccherà a persone con elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave); successivamente sarà il turno delle persone di età compresa tra 70 e 79 anni; poi sarà la volta della fascia d’età 60-69 anni; a seguire, toccherà a persone con comorbidità (ovvero più patologie pregresse) di età inferiore a 60 anni senza connotazione di gravità; infine, il resto della popolazione di età inferiore ai 60 anni.
Sebbene la bozza del documento sia ancora in via di definizione, tra le novità figura anche la vaccinazione nei posti di lavoro “a prescindere dall’età, fatto salvo che la vaccinazione venga realizzata in sede, da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione”e “qualora le dosi disponibili lo consentano”. Anche questo aspetto è oggetto di discussione al tavolo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome previsto oggi.
Trattandosi di una bozza non è escluso che vengano apportate ulteriori modifiche. Nel testo si legge infatti che le raccomandazioni ”su gruppi target a cui offrire la vaccinazione saranno soggette a modifiche e verranno aggiornate in base all’evoluzione delle conoscenze e alle informazioni disponibili, in particolare relativamente a efficacia vaccinale e immunogenicità e sicurezza dei vaccini disponibili in diversi gruppi di età e fattori di rischio, effetto del vaccino sull’acquisizione dell’infezione, sulla trasmissione e sulla protezione da forme gravi da malattia e sulla evoluzione della situazione epidemiologica”.
Al via la Conferenza delle Regioni
Il presidente della Conferenza, convocata per discutere del nuovo piano vaccinale elaborato dal governo e delle nuove misure per l’emergenza Covid-19 in arrivo, è il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, collegato in video dalla sede di Roma. Dalle 14.30 è prevista la Conferenza unificata con i ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali) e Roberto Speranza (Salute) e i rappresentanti dei Comuni (Anci) e della Province (Upi).
Parteciperanno inoltre Donato Toma (Molise), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Nino Spirlì (Calabria), Giovanni Toti (Liguria), Nello Musumeci (Sicilia), Donatella Tesei (Umbria), Erik Lavevaz (Valle d’Aosta), Arno Kompatscher (Alto Adige), Marco Marsilio (Abruzzo), Luca Zaia (Veneto). Le altre Regioni, stando a quanto si apprende, saranno rappresentate a livello di assessori.
Si attendono chiaramente novità sulla quantità delle nuove dosi in arrivo, ma anche su distribuzione e logistica per le somministrazioni sul territorio.
La parola d’ordine è accelerare. Sono attese nel prossimo trimestre almeno 45 milioni di dosi; quindi, salvo ulteriori ritardi, si potranno somministrare fino a 500mila dosi al giorno. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto nella trasmissione ’24Mattino’ su Radio24, ha affermato che “all’inizio dell’estate due terzi della popolazione avrà ricevuto almeno una dose, per ottobre anche la seconda”.
Nel frattempo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ieri ha comunicato che nelle prossime due settimane, Pfizer-BioNTech fornirà all’Unione europea 4 milioni di dosi aggiuntive di vaccino anti-Covid. Le dosi del vaccino Pfizer-BioNTech saliranno così a 66 milioni, a fronte dei 62 milioni previsti. Questo vuol dire che all’Italia, come riferito da fonti di Palazzo Chigi, è destinata “una quota aggiuntiva di 532mila dosi che saranno consegnate nelle ultime due settimane di marzo e che aiuteranno ad affrontare l’emergere di nuovi contagi e varianti”.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/vaccino-vaccinazione-covid-19-5926664/
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