Il prossimo 8 novembre è il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione al concorso pubblico per diplomati al Senato, tramite il quale si assumono 60 diplomati (o laureati) presso il Senato a Roma in qualità di coadiutori parlamentari. Di seguito le informazioni principali sul concorso, dai requisiti alle prove scritte e orali. Inoltre, verrà spiegato come procedere con l’invio della domanda tramite il sistema online
Requisiti per partecipare al concorso pubblico per diplomati al Senato
Possono inviare la domanda per la partecipazione al concorso pubblico per diplomati al Senato tutte le persone in possesso di un titolo di studi con una valutazione non inferiore ai 65/100 (o 39/60 se appartenenti al vecchio ordinamento). Bisogna inoltre rispettare come età anagrafica un minimo di 18 anni e fino a 44 anni (chi ha 45 o più anni oppure è minorenne non può prendere parte al concorso). Il concorso non è aperto soltanto ai diplomati ma anche a chi ha conseguito un titolo di laurea (è sufficiente la triennale). Per i laureati decade il requisito del punteggio minimo, richiesto soltanto a chi si presenta con in mano il titolo di studi conseguito al termine della scuola di secondo grado. Chi intende presentare domanda per accedere al concorso ha tempo fino alle ore 18 del prossimo 8 novembre (secondo venerdì del mese). La richiesta di partecipazione può essere presentata unicamente in via telematica, collegandosi al sito ufficiale concorsi.senato.it mediante le credenziali SPID. Inoltre, viene richiesto il pagamento di una tassa pari a dieci euro, da versare tramite il sistema online PagoPA. A tal riguardo, occorre sottolineare che la spesa non è rimborsabile.
Prove di selezione del concorso pubblico per diplomati al Senato
Il concorso pubblico per diplomati al Senato si svolgerà in quattro distinte fasi. Nella prima è prevista una prova preselettiva durante la quale ai candidati sarà somministrato un test critico-verbale e matematico-logico di 50 domande (60 minuti a disposizione per completare il quiz). I primi mille candidati che conquisteranno il punteggio più alto saranno ammessi alla prova dattilografica. Al termine della prova, i primi 500 candidati passeranno alla terza fase, dove dovranno essere sostenute tre prove scritte. La quarta e ultima fase consisterà invece nel classico colloquio orale, in occasione del quale sarà valutata anche l’idoneità fisica per sostenere l’incarico di coadiutore al Senato della Repubblica Italiana. Sia nello scritto (terza prova) che all’ora i candidati saranno chiamati a cimentarsi sulla lingua inglese.