L’obbligo di stare a casa ha quasi triplicato il consumo di alcolici
Negli ultimi dieci giorni le vendite degli alcolici hanno toccato un incremento del 250%, segnando un vero e proprio record. Forse per consolarsi o per noia: quel che è certo è che molti italiani in questa quarantena hanno trovato la propria valvola di sfogo nell’alcool. Che si tratti di vino, birra, amari, cocktail, va bene ogni cosa purché aiuti a rilassarsi. C’è chi sopperisce alla chiusura dei pub con una pinta di birra, chi si concede un gin tonic davanti alla TV, chi stappa una bottiglia chiacchierando con amici e parenti per fare un aperitivo su Skype.
Purché resti un gesto consapevole senza diventare automatico, un bicchiere ce lo si può concedere. Dopotutto bere un goccio aiuta a rilassarsi, sorridere, a vivere meglio un periodo tra i più neri della nostra storia. A saperlo sono soprattutto le aziende di delivery. Winelivery, società con sede a Milano che consegna bevande a domicilio in tempo reale, ad esempio, ha reso pubblici alcuni dati: a Roma le vendite hanno fatto registrare un balzo del 240%, a Milano del 230%, a Bergamo del 220%, a Firenze del 190% e a Napoli del 150%. Un aumento delle vendite di alcolici più che evidente.
Delivery ai tempi della quarantena
A fondare Winelivery sono stati due giovani imprenditori valtellinesi: Francesco Magro e Andrea Antinori. Oggi, la società possiede un magazzino in ognuna delle città interessate, più i furgoni affidati agli addetti alle consegne. In tempi di quarantena, le abitudini sono cambiate radicalmente: le persone sono costrette a stare in casa e la frequenza degli ordini è più che raddoppiata, così come il valore di ciascun carrello. A dirlo è la trentunenne Andrea, cofondatrice di Winelivery.
Gli alcolici più richiesti? Prosecco, Franciacorta, i bianchi del Friuli e la Falanghina. Quelle della Puglia e del Piemonte, invece, sono le produzioni predilette da chi ama i rossi. I proprietari di Tannico, altra azienda di delivery attiva in tutta Italia, parlano di un’impennata degli ordini superiore al 100%. Le vendite appaiono in netta crescita a Roma, seguita a ruota dalle città del Veneto e della Lombardia. Insomma, un bicchiere è concesso a tutti, soprattutto ora che nessuno ha la necessità di salire in auto per tornare a casa! Bisogna però anche continuare ad allenarsi a casa per restare in forma.