Dopo il Decreto annunciato lunedì 9 marzo, che ha trasformato l’Italia in una zona protetta, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto nella serata di mercoledì 11 marzo per lasciare le ultime dichiarazioni, con una diretta tv e sui social per comunicare la chiusura di tutti i negozi fino al 25 marzo. Resteranno aperti soltanto i supermercati, i tabaccai, le edicole e le farmacie. Il premier ha ricordato alla cittadinanza che i negozi di generi alimentari hanno le scorte necessarie per far fronte all’emergenza Coronavirus, invitando dunque a non compiere alcuna corsa d’assalto ai supermercati disseminati lungo tutto il territorio italiano.
Le nuove misure
Ristoranti, pub, bar e negozi resteranno chiusi fino al 25 marzo. A chiudere sono anche i centri estetici, i servizi di mensa e i parrucchieri. Restano invece in funzione i trasporti pubblici, così come continueranno a essere aperte banche, poste e assicurazioni. Non si ferma nemmeno il settore produttivo del Paese, anche se le fabbriche dovranno continuare a osservare l’attuale rigida normativa sanitaria. A tal riguardo, si registra il nuovo invito del premier Conte a incentivare smart working, permessi e ferie.
(qui il documento)
Domenico Arcuri nuovo commissario
In occasione dell’annuncio di ieri sera, il Capo del Consiglio Conte ha inoltre confermato la nomina di Domenico Arcuri a nuovo commissario delegato, attribuendogli un ampio potere di deroga. Da più di dieci anni Arcuri è il numero uno di Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa), società controllata dal Ministero dell’Economia. In queste settimane, Arcuri si è occupato in maniera attiva dell’approvvigionamento di apparecchiature e materiale sanitario, lavorando fianco a fianco con la Protezione Civile.
Dunque, il premier Conte ha deciso di affidare il compito di nuovo commissario all’amministratore delegato di Invitalia anziché a Guido Bertolaso, come invece aveva richiesto a più riprese il Centrodestra (in particolare Forza Italia di Silvio Berlusconi).
Coronavirus, l’ultimo bollettino della Protezione Civile
Alle 18 di ieri, mercoledì 11 marzo, in Italia c’erano 12.462 casi positivi, 2.076 in più rispetto alle 24 ore precedenti. Il dato tiene però conto anche dei circa 600 casi della regione Lombardia non registrati nel bollettino di martedì. Il numero delle vittime è salito a 827, 196 in più rispetto alla giornata di mercoledì. Intanto prosegue l’emergenza anche in terapia intensiva, con 1.028 ricoverati.
Inoltre, sempre nel corso della giornata di ieri, si è appresa la notizia della morte di Roberto Stella, presidente dell’Ordine dei Medici di Varese. Il medico aveva 67 anni e prima di essere positivo al Covid-19 aveva operato in prima linea per curare i pazienti ammalati. Positivo anche il calciatore della Juventus Daniele Rugani. Quest’ultima notizia ha costretto all’isolamento sia la squadra bianconera che dell’Inter, l’ultima avversaria della Juventus nella partita di campionato giocata lo scorso weekend.
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