Arriva una nuova stretta sulle misure adottate dal Governo per combattere l’emergenza sanitaria del Coronavirus.
Nella giornata di ieri, martedì 17 marzo, il Ministero dell’Interno ha aggiornato il testo dell’autocertificazione per gli spostamenti, che i cittadini sono chiamati a compilare e portare con sé quando escono da casa per uno dei tre motivi permessi dal Decreto della Presidenza del Consiglio: lavoro, salute, necessità comprovate (devono portare con sé l’autocertificazione anche coloro che escono per andare a correre all’aria aperta).
Quindi il modulo di autocertificazione precedente non sarà è più valido.
Nella nuova autocertificazione, scaricabile direttamente dal sito ufficiale del Ministero dell’Interno, la novità è rappresentata dal dover dichiarare di non essere in quarantena e di non essere risultato positivo al Covid-19.
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Coronavirus: la nuova autocertificazione per gli spostamenti
Un’altra novità relativa al documento dell’autocertificazione per gli spostamenti è la controfirma dell’operatore di polizia, dopo aver accertato di persona l’identità del soggetto fermato. L’identificazione e la controfirma da parte del poliziotto esonerano il cittadino dal dover allegare al modello di autocertificazione la fotocopia del documento di identità. Da qui in avanti, dunque, chi porta con sé l’autocertificazione per gli spostamenti richiesta dal Governo non ha la necessità di avere anche una fotocopia di un proprio documento di riconoscimento.
Preferibile stampare il modello dell’autocertificazione a casa
Il Ministero dell’Interno raccomanda di stampare il modello dell’autocertificazione da casa. Nel caso questo non fosse possibile per via dell’assenza di una stampante nella propria abitazione, il cittadino può compilare l’autocertificazione in presenza dei carabinieri o della polizia locale con il modulo fornito dalle stesse autorità durante il controllo.
Nelle ultime 24 ore si sono registrate oltre 8000 denunce a carico di persone trovate fuori casa senza un valido motivo. La nuova autocertificazione per uscire di casa prevede poi pene più severe per chi dichiara il falso: fino a 12 anni di carcere per epidemia colposa aggravata (in caso di condanna) alle persone che positive al Covid-19 escono di casa e dichiarano di non essere in quarantena. Quest’ultime hanno l’obbligo di non uscire di casa. Inoltre non è da escludere un inasprimento delle pene nei prossimi giorni.