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Coronavirus: pronti a tracciare gli spostamenti via telefono

Rinnovando l’appello a stare in casa, l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha riferito che le persone verranno controllate attraverso celle telefoniche.

Il nuovo Decreto definito dal Presidente Conte, limita gli spostamenti dalla propria abitazione, che possono avvenire solo per validi motivi e portando sempre con sè il modulo di autocertificazione.

Un contributo fondamentale alla lotta contro il coronavirus potrebbe essere dato dalla mappatura degli spostamenti effettuata attraverso gli smartphone. Questa proposta verrà valutata dal governo per verificare la compatibilità con le attuali norme sulla privacy.

L’opportunità di tenere sotto controllo i grandi flussi di persone attraverso la mappatura della mobilità potrebbe rendersi necessaria a causa del continuo aumento della curva dei contagi. Il risultato emerso, tenendo conto dei dati che sono stati forniti in forma anonima dalle varie compagnie telefoniche, è allarmante; nonostante l’ermergenza della pandemia da coronavirus, sono ancora troppe le persone che si spostano.

La tecnologia, attraverso questo sistema di software all’avanguardia, può mettersi al servizio della sicurezza dell’intera nazione prevenendo la diffusione del contagio. Secondo i primi dati raccolti, se il flusso di spostamenti è calato del 60%, c’è ancora una buona parte della popolazione che si sposta troppo.

La mappatura degli spostamenti

I dati forniti dalle compagnie vengono rilasciati in forma aggregata, quindi completamente anonimi, prima di essere trattati per verificare il flusso della mobilità. Sembra però che data l’efficacia di questo metodo di prevenzione degli assembramenti che consente di tenere sotto controllo tutti gli spostamenti dei possessori di smartphone, la mappatura possa diventare una risorsa ancora più importante per contrastare l’avanzamento dei contagi.

Il Garante della Privacy Soro non esclude a priori nessuna delle possibilità volte a frenare o contenere la pandemia. Verrà quindi valutato se continuare a ricevere i dati in forma aggregata o se sfruttare la tecnologia per tenere d’occhio gli spostamenti di coloro che sono stati trovati positivi al nuovo Covid-19.

La misura di prevenzione è appoggiata da molti esponenti secondo cui la vita è molto più importante della privacy. Proprio in questi termini si sta sviluppando l’acceso dibattito sulle misure necessarie per la sorveglianza attiva che impedisca gli spostamenti.

38 risposte su “Coronavirus: pronti a tracciare gli spostamenti via telefono”

per i superliberisti: la libertà di ognuno finisce dove comincia la libertà ed il diritto del tuo vicino.
In questo momento il mio diritto di essere non infettato inizia davanti alla proprieta privata tua : se entri in strada SENZA VALIDO MOTIVO, stai violando la mia libertà e la liberta di 60 milioni di italiani !

E se la altrui libertà opprime, annulla completamente la tua?
La storia insegna che è dalle crisi, di vario tipo, che nascono i prodromi di regimi autoritari o dittatoriali.
Non è che fascismo, comunismo, nazismo siano nati dal nulla……e considerando la storia,
risultano evidenti delle analogie con la situazione attuale.
Forse, piuttosto che vivere in uno di quei regimi, si potrebbe preferire la morte…anche questo è un diritto

per i superliberisti: la libertà di ognuno finisce dove comincia la libertà ed il diritto del tuo vicino.
In questo momento il mio diritto di essere non infettato inizia davanti alla proprieta privata tua : se entri in strada SENZA VALIDO MOTIVO, stai violando la mia libertà e la liberta di 60 milioni di italiani !

E se la altrui libertà opprime, annulla completamente la tua?
La storia insegna che è dalle crisi, di vario tipo, che nascono i prodromi di regimi autoritari o dittatoriali.
Non è che fascismo, comunismo, nazismo siano nati dal nulla……e considerando la storia,
risultano evidenti delle analogie con la situazione attuale.
Forse, piuttosto che vivere in uno di quei regimi, si potrebbe preferire la morte…anche questo è un diritto

Sono pienamente d’accordo per il discorso mappatura e penso anche che inasprire le pene pecuniarie possa servire come deterrente. Mi intristisce constatare quanto siano irresponsabili certi italiani. Credo anche, come ha detto qualcuno prima di me, che le persone per bene, e siamo tante, non hanno alcun timore che si possa violare la loro privacy. E’ un mio modesto pensiero

Il furbetto che lascia il telefono a casa è comunque tracciato e può essere super sanzionato.
Quello che invece mi preoccupa alquanto è che la Cina, che si può considerare fuori pericolo, ed anche la Corea, sanno come fare rispettare le leggi, ma l’Italia è un’altra cosa.

Chi non sta alle regole è un irresponsabile ed egoista, perché agendo in questo modo mette a repentaglio non solo la sua vita che sarebbe poco per lui, ma per gli altri che non la pensano allo stesso modo e rispettano le direttive.

Molti Abitanti d’Italia non conoscono e non rispettano regole e leggi dello stato perché si ritengono cittadini del mondo. Fra questi edotti apolidi vi sono pezzi da novanta della politica attiva che sono i primi disubidienti per eccellenza, (vedi e ricorda la vicenda di Karole, l’eroina piratesca) aggiungiamoci poi le lezioni di comportamento sociale che riceviamo giornalmente dalle “risorse culturali” venute dal centro Africa e altre simili ed eccoci che la pizza è pronta. Adesso sarà impossibile pretendere ordine ancge se lo chiedono gli stessi ciarlatani che fino a ieri hanno osannato la disubidienza. Addio Italia, Addio a chi resta. Terra Gloriosa dissacrata, imbrattato, unta, e dominata da quattro barbari, mentre i buoni in maggioranza dormono nel tepore degli ultimi aliti di vita. Addio non è più per me questo mondo osceno

Và tutto bene, ma perchè non fare un ulteriore passo in avanti ed utilizzare l’APPLICAZIONE ideata dalla Corea del Sud per segnalare i CONTEGGIATI?
Grazie Pippo.

Ben venga questa decisione di controllare i nostri spostamenti tramite cellulare però deve essere applicata anche una pena altrimenti non ha senso, troppe persone non hanno ancora capito che si muore…!!!!!

Sono pienamente d’accordo per il discorso mappatura e penso anche che inasprire le pene pecuniarie possa servire come deterrente. Mi intristisce constatare quanto siano irresponsabili certi italiani. Credo anche, come ha detto qualcuno prima di me, che le persone per bene, e siamo tante, non hanno alcun timore che si possa violare la loro privacy. E’ un mio modesto pensiero

La privacy, ma chi l’ha inventata questa cxzzxtz della privacy. Giova solo ai vagabondi, le persone serie non hanno timore della loro privacy se non fanno nulla di male.Quindi è una norma a favore degli spostati. Tutto in Italia ormai è a favore degli spostati. Qui si tratta di vita o di morte, e voi pensate alla privacy.Ma non vi mettete la maschera?

Sono perfettamente d’accordo. Chi non ha niente da nascondere non ha paura di dire dove va. Dietro la scusa della privacy si nascondono i delinquenti, i drogati, gli spacciatori, chi frequenta le prostitute o l’amante, i ladri, i mafiosi, i terroristi.
L’isolamento domiciliare in caso di positività al Covid19 è una forma di trattamento sanitario obbligatorio previsto dalla normativa vigente e può essere imposto, anche senza il consenso del paziente senza il consenso del paziente, “per le le malattie infettive e diffusive, a norma dei provvedimenti di carattere nazionale e internazionale, per le quali esista l’obbligo di notifica, di visite mediche preventive, di vaccinazioni a scopo profilattico, di cura attuata mediante l’isolamento domiciliare, di ricovero in reparti ospedalieri, nonché l’applicazione delle misure previste per le malattie infettive quarantenarie e gli interventi contro le epidemie e le epizoozie. ”
Pertanto qualunque mezzo è lecito per far rispettare il divieto di spostarsi dalla propria abitazione o dal luogo di ricovero ospedaliero. La salute pubblica è un bene più importante della privacy individuale.

Il furbetto che lascia il telefono a casa è comunque tracciato e può essere super sanzionato.
Quello che invece mi preoccupa alquanto è che la Cina, che si può considerare fuori pericolo, ed anche la Corea, sanno come fare rispettare le leggi, ma l’Italia è un’altra cosa.

Chi non sta alle regole è un irresponsabile ed egoista, perché agendo in questo modo mette a repentaglio non solo la sua vita che sarebbe poco per lui, ma per gli altri che non la pensano allo stesso modo e rispettano le direttive.

Molti Abitanti d’Italia non conoscono e non rispettano regole e leggi dello stato perché si ritengono cittadini del mondo. Fra questi edotti apolidi vi sono pezzi da novanta della politica attiva che sono i primi disubidienti per eccellenza, (vedi e ricorda la vicenda di Karole, l’eroina piratesca) aggiungiamoci poi le lezioni di comportamento sociale che riceviamo giornalmente dalle “risorse culturali” venute dal centro Africa e altre simili ed eccoci che la pizza è pronta. Adesso sarà impossibile pretendere ordine ancge se lo chiedono gli stessi ciarlatani che fino a ieri hanno osannato la disubidienza. Addio Italia, Addio a chi resta. Terra Gloriosa dissacrata, imbrattato, unta, e dominata da quattro barbari, mentre i buoni in maggioranza dormono nel tepore degli ultimi aliti di vita. Addio non è più per me questo mondo osceno

D’accordo con questa decisione, bene ci stia la tracciabilità, solo così si potrà contenere il diffondersi del virus e di conseguenza salvare le nostre vite e quelle degli altri, possibile mai che non si capisce l’entità di questo pericoloso “killer”?

e se qualche delinquente avanzo di galea che non ha nulla da perdere, lascia il telefono a casa pur sapendo di essere un contagiato se ne va in giro tranquillamente a contagiare altri soggetti come si fa a scoprirlo? questa soluzione al quanto drastica, si può rivelare un boomerang pensando che egli è stato infettato e pensa bene di infettarne altri. Per tale motivo non sono d’accordo.

Occorrono limitazioni rigorose per impedire ai supponenti di muoversi come meglio credono, incapaci di credere a quanto sia grave la situazione in ordine ai crescenti contagi e ai decessi che si moltiplicano di giorno in giorno. Eppure c’è chi crede di essere più furbo degli altri che stanno in casa…

Và tutto bene, ma perchè non fare un ulteriore passo in avanti ed utilizzare l’APPLICAZIONE ideata dalla Corea del Sud per segnalare i CONTEGGIATI?
Grazie Pippo.

Visto il numero elevato di “furbi” concordo sull’utilizzo, senza timori, dei cellulari a questo scopo incrementando l’entità della contravvenzione almeno di 5 volte (servirà per pagare una parte delle stese sanitarie…….)

Ben venga questa decisione di controllare i nostri spostamenti tramite cellulare però deve essere applicata anche una pena altrimenti non ha senso, troppe persone non hanno ancora capito che si muore…!!!!!

Le persone ancora non hanno capito quanto pericoloso sia questo virus, è impossibile che
Per quanto stiamo facendo i medici e le autorità ci sono così tanto contagi più della Cina. BISOGNA STARE A CASA..

Non credo che tracciare i nostri cellulari ci danneggi, se poi stiamo in casa che problema dovremmo avere ?
Ne approfitto per chiedere più chiarezza su tutte questi decessi, sono troppi rispetto alla Cina.

La privacy, ma chi l’ha inventata questa cxzzxtz della privacy. Giova solo ai vagabondi, le persone serie non hanno timore della loro privacy se non fanno nulla di male.Quindi è una norma a favore degli spostati. Tutto in Italia ormai è a favore degli spostati. Qui si tratta di vita o di morte, e voi pensate alla privacy.Ma non vi mettete la maschera?

Sono perfettamente d’accordo. Chi non ha niente da nascondere non ha paura di dire dove va. Dietro la scusa della privacy si nascondono i delinquenti, i drogati, gli spacciatori, chi frequenta le prostitute o l’amante, i ladri, i mafiosi, i terroristi.
L’isolamento domiciliare in caso di positività al Covid19 è una forma di trattamento sanitario obbligatorio previsto dalla normativa vigente e può essere imposto, anche senza il consenso del paziente senza il consenso del paziente, “per le le malattie infettive e diffusive, a norma dei provvedimenti di carattere nazionale e internazionale, per le quali esista l’obbligo di notifica, di visite mediche preventive, di vaccinazioni a scopo profilattico, di cura attuata mediante l’isolamento domiciliare, di ricovero in reparti ospedalieri, nonché l’applicazione delle misure previste per le malattie infettive quarantenarie e gli interventi contro le epidemie e le epizoozie. ”
Pertanto qualunque mezzo è lecito per far rispettare il divieto di spostarsi dalla propria abitazione o dal luogo di ricovero ospedaliero. La salute pubblica è un bene più importante della privacy individuale.

D’accordo con questa decisione, bene ci stia la tracciabilità, solo così si potrà contenere il diffondersi del virus e di conseguenza salvare le nostre vite e quelle degli altri, possibile mai che non si capisce l’entità di questo pericoloso “killer”?

e se qualche delinquente avanzo di galea che non ha nulla da perdere, lascia il telefono a casa pur sapendo di essere un contagiato se ne va in giro tranquillamente a contagiare altri soggetti come si fa a scoprirlo? questa soluzione al quanto drastica, si può rivelare un boomerang pensando che egli è stato infettato e pensa bene di infettarne altri. Per tale motivo non sono d’accordo.

Occorrono limitazioni rigorose per impedire ai supponenti di muoversi come meglio credono, incapaci di credere a quanto sia grave la situazione in ordine ai crescenti contagi e ai decessi che si moltiplicano di giorno in giorno. Eppure c’è chi crede di essere più furbo degli altri che stanno in casa…

Visto il numero elevato di “furbi” concordo sull’utilizzo, senza timori, dei cellulari a questo scopo incrementando l’entità della contravvenzione almeno di 5 volte (servirà per pagare una parte delle stese sanitarie…….)

Le persone ancora non hanno capito quanto pericoloso sia questo virus, è impossibile che
Per quanto stiamo facendo i medici e le autorità ci sono così tanto contagi più della Cina. BISOGNA STARE A CASA..

Non credo che tracciare i nostri cellulari ci danneggi, se poi stiamo in casa che problema dovremmo avere ?
Ne approfitto per chiedere più chiarezza su tutte questi decessi, sono troppi rispetto alla Cina.

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