Una delle principali caratteristiche del Coronavirus è l‘elevata contagiosità, come testimoniano i numerosi contagi non solo in Italia ma anche molte altre parti del mondo. Uno dei temi maggiormente discussi infatti, è proprio quello che riguarda la modalità di contagio. Questa può avvenire non solo se si è in diretto contatto con chi ha contratto il virus, ma anche attraverso le superfici.
Di recente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato la popolazione a lavarsi le mani e usare prodotti disinfettanti anche dopo aver toccato banconote e monete, non escludendo quindi che il Coronavirus possa trasmettersi anche attraverso il denaro.
L’ Oms invita i cittadini a lavarsi le mani dopo aver maneggiato denaro
Il quotidiano La Stampa cita un’intervista rilasciata da un’esponente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità al quotidiano britannico Telegraph, secondo cui il Covid-19 potrebbe sopravvivere sul denaro per diversi giorni. Inoltre il rappresentante dell’OMS ha consigliato di non toccarsi mai il volto se prima si sono toccate banconote o monete, ma di lavarsi prima le mani con sapone o con un disinfettante.
In tempi normali, tali consigli sarebbero stati presi sottogamba da buona parte della popolazione, ma di fronte all’emergenza del Coronavirus assumono un significato completamente diverso agli occhi di chi non era solito seguire le più elementari norme igieniche.
Coronavirus: permanenza maggiore su superfici in plastica e metallo
Il Coronavirus sopravvive sulle superfici, come altri virus, e dura più a lungo su quelle dure, come possono essere la plastica e il metallo. Al contrario, sulle superfici più morbide (ad esempio tessuto e carta) ha una minore presa e quindi dura meno a lungo. Oltre alla tipologia di superficie, esistono anche altri fattori che influenzano la durata di un virus. Tra queste si annoverano l’umidità e la temperatura.
A tal riguardo è importante sottolineare il recente intervento del professor Walter Ricciardi (esponente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), che ha chiesto ai cittadini italiani di lasciare vestiti e scarpe fuori casa quando si rientra dal lavoro, dalla spesa o da qualsiasi altro luogo. Inoltre Ricciardi ha rimarcato l’importanza di mantenere la distanza di almeno un metro rispetto alle altre persone e di lavarsi con un’elevata frequenza le proprie mani.
35 risposte su “Coronavirus: quanto sopravvive sul denaro?”
Io, nonostante sia convalescente da un incidente, devo uscire per portare fuori il cane. Al ritorno del giretto sotto casa gli pulisco le zampine con una salvietta ma non so quanto sia efficace. Che si deve fare.. . è un barboncino con il pelo lungo e delicato ed è molto affettuoso.
Io, nonostante sia convalescente da un incidente, devo uscire per portare fuori il cane. Al ritorno del giretto sotto casa gli pulisco le zampine con una salvietta ma non so quanto sia efficace. Che si deve fare.. . è un barboncino con il pelo lungo e delicato ed è molto affettuoso.
Tutti abbiamo un bancomat o similari e tutti i commercianti , per legge sono obbligati ad accettarli . Dunque perché ostinarsi ad usare carta moneta da sempre veicolo di infezioni . Non sono certo contenti, ma anche pagare un caffè lo si può fare con moneta elettronica cosi come facevo in Svizzera o Germania già 25 anni fa . In più è una sicurezza contro le rapine da parte degli operatori commerciali .
Tutti abbiamo un bancomat o similari e tutti i commercianti , per legge sono obbligati ad accettarli . Dunque perché ostinarsi ad usare carta moneta da sempre veicolo di infezioni . Non sono certo contenti, ma anche pagare un caffè lo si può fare con moneta elettronica cosi come facevo in Svizzera o Germania già 25 anni fa . In più è una sicurezza contro le rapine da parte degli operatori commerciali .
Ma usate un po’ di buon senso tutti quanti e vedrete che le risposte alle Vs. spesso inutili domande le troverete facilmente e senza dover interrogare nessuno.
Volete istruzioni per tutto; un bugiardino per ogni cosa. Ma usate la Vs. zucca, piuttosto, prima di porre in essere qualunque azione. La testa serve per pensare e riflettere, prima di agire, e non solo per dividere le orecchie.
Ma usate un po’ di buon senso tutti quanti e vedrete che le risposte alle Vs. spesso inutili domande le troverete facilmente e senza dover interrogare nessuno.
Volete istruzioni per tutto; un bugiardino per ogni cosa. Ma usate la Vs. zucca, piuttosto, prima di porre in essere qualunque azione. La testa serve per pensare e riflettere, prima di agire, e non solo per dividere le orecchie.
Una volta a scuola gli incapaci venivano bocciati e lasciati indietro.
Poi nel nome di non so cosa, le classi differenziali sono state abolite e nelle classi ‘normali’ tutti dovevano stare al passo dei più incapaci che non dovevano essere lasciati indietro.
Ora si distrugge l’economia e soprattutto la vita di tutta la popolazione mondiale per quel 10% che si ammala e che se non si ammalasse di questo, probabilmente si ammalerebbe comunque d’altro…
mi sembra che Andrea abbia una visione della vita molto personale: contano solo i migliori … ma migliori di chi e di cosa??????????? il mondo è bello perché è vario e tutti hanno qualcosa da insegnare!!! se qualcuno rimane indietro non è necessariamente colpa sua!
Siamo tutti HANDICAPPATI ovvero per una, due cose che ciascuno sa fare ce ne sono centinaia che ci trovano impreparati; quindi il mio suggerimento per Andrea ma non solo è
STUDIARE STUDIARE STUDIARE non si finisce mai di imparare! AUGURI a tutti e speriamo che questa tragica esperienza ci insegni qualcosa! Claudia
Una volta a scuola gli incapaci venivano bocciati e lasciati indietro.
Poi nel nome di non so cosa, le classi differenziali sono state abolite e nelle classi ‘normali’ tutti dovevano stare al passo dei più incapaci che non dovevano essere lasciati indietro.
Ora si distrugge l’economia e soprattutto la vita di tutta la popolazione mondiale per quel 10% che si ammala e che se non si ammalasse di questo, probabilmente si ammalerebbe comunque d’altro…
mi sembra che Andrea abbia una visione della vita molto personale: contano solo i migliori … ma migliori di chi e di cosa??????????? il mondo è bello perché è vario e tutti hanno qualcosa da insegnare!!! se qualcuno rimane indietro non è necessariamente colpa sua!
Siamo tutti HANDICAPPATI ovvero per una, due cose che ciascuno sa fare ce ne sono centinaia che ci trovano impreparati; quindi il mio suggerimento per Andrea ma non solo è
STUDIARE STUDIARE STUDIARE non si finisce mai di imparare! AUGURI a tutti e speriamo che questa tragica esperienza ci insegni qualcosa! Claudia
Sarebbe igienico anche sciacquare i vari contenitori prima di metterli nei cassonetti, i residui di maionese, pomodoro, marmellata, olio ecc… imbrattano il bidone del vetro in particolare, liberando germi e batteri, respiriamo quindi un gas che non credo proprio giovi alla salute …
Chissà quanti problemi usciranno dalle discariche, comprese quelle “regolari” prepariamoci
ad affrontare sempre nuove epidemie. Perché nessuno riflette sull’ammorbamento della aria causato dalle guerre? Veleni che circolano con le correnti aeree e arrivano ovunque!
Cito un proverbio: chi è causa del suo mal pianga se stesso … auguro a tutti di ripensare alle azioni abitudinarie che compiamo ormai senza riflettere
Devo provvedere alla potatura delle piante di olivo,viti ecc.,con la dichiarazione del Governo,posso recarmi sul mio terreno per effettuare tali lavori?? Ripeto che vado da solo e con l’auto e in terreno è molto vasto.grazie
Chiedi alla tua Associazione agricoltori.
A Bergamo ci sono delle regole chiare e ferree,devi presentare documentazioni dettagliate specie se lasci il tuo comune di residenza.
Amici Italiani,
è stato detto e ripetuto che il “nostro “pericolo p. n°1si trasmette con la saliva, tramite lo starnutire e contatti “ravvicinati, e non credo resista molto sui vestiti. Quello che ritengo ,personalmente ,importante è mettere i guanti per evitare contagi su di esse; guantii si possono reperire facilmente invece,risulta impossibile ,reperire le mascherine.Abito a Roma vicino la Citta Militare della Cecchignola,qui andando in farmcia ho letto un avviso che diceva che non c’erano mascherine.Domandando in giro sono riuscito a trovarle dal fruttivendolo al prezzo di 2 E. ma sono di pessima qualita……meglio di niente!Quando arriveranno anche alla massa?
Ma se lascio scarpe e vestiti prima di entrare in casa, posso togliere portafoglio, patente e documenti vari o mi debbo fidare dell’onesta’ di chi circola per il condominio? E poi che faccio, entro in casa in biancheria intima ? La mattina dopo cambio vestiario e, indossati i guanti usa e getta, porto gli abiti del giorno precedente in lavanderia e li faccio sterilizzare? Le lavande rientrano tra gli esercizi che resteranno aperti?
Hai fatto delle domande veramente sensate, in effetti cosa ne facciamo dei vestiti tolti, io che vivo in campagna posso lasciare fuori i vestiti per qualche giorno cioè il tempo che il virus muoia, posso cambiarmi anche ogni giorno volendo, cioè devo avere sette cappotti, 7 indumenti, 7 paia di scarpe per aspettare che si sanifichino con l’aria aperta. Questo è possibile in un condominio?? Non credo proprio. Portare ogni giorno i vestiti in lavanderia, e quanto ci costa? Ma credo che stiamo superando i limiti della normalità!!
Sarebbe igienico anche sciacquare i vari contenitori prima di metterli nei cassonetti, i residui di maionese, pomodoro, marmellata, olio ecc… imbrattano il bidone del vetro in particolare, liberando germi e batteri, respiriamo quindi un gas che non credo proprio giovi alla salute …
Chissà quanti problemi usciranno dalle discariche, comprese quelle “regolari” prepariamoci
ad affrontare sempre nuove epidemie. Perché nessuno riflette sull’ammorbamento della aria causato dalle guerre? Veleni che circolano con le correnti aeree e arrivano ovunque!
Cito un proverbio: chi è causa del suo mal pianga se stesso … auguro a tutti di ripensare alle azioni abitudinarie che compiamo ormai senza riflettere
Devo provvedere alla potatura delle piante di olivo,viti ecc.,con la dichiarazione del Governo,posso recarmi sul mio terreno per effettuare tali lavori?? Ripeto che vado da solo e con l’auto e in terreno è molto vasto.grazie
Chiedi alla tua Associazione agricoltori.
A Bergamo ci sono delle regole chiare e ferree,devi presentare documentazioni dettagliate specie se lasci il tuo comune di residenza.
Amici Italiani,
è stato detto e ripetuto che il “nostro “pericolo p. n°1si trasmette con la saliva, tramite lo starnutire e contatti “ravvicinati, e non credo resista molto sui vestiti. Quello che ritengo ,personalmente ,importante è mettere i guanti per evitare contagi su di esse; guantii si possono reperire facilmente invece,risulta impossibile ,reperire le mascherine.Abito a Roma vicino la Citta Militare della Cecchignola,qui andando in farmcia ho letto un avviso che diceva che non c’erano mascherine.Domandando in giro sono riuscito a trovarle dal fruttivendolo al prezzo di 2 E. ma sono di pessima qualita……meglio di niente!Quando arriveranno anche alla massa?
Il contagio avviene, secondo gli esperti, con il contatto fisico; quindi se io faccio una passeggiata in campagna, solo, che rischio corro? penso nessuno!
Ciao Giancarlo.
Ma se lascio scarpe e vestiti prima di entrare in casa, posso togliere portafoglio, patente e documenti vari o mi debbo fidare dell’onesta’ di chi circola per il condominio? E poi che faccio, entro in casa in biancheria intima ? La mattina dopo cambio vestiario e, indossati i guanti usa e getta, porto gli abiti del giorno precedente in lavanderia e li faccio sterilizzare? Le lavande rientrano tra gli esercizi che resteranno aperti?
Uscire di casa per esigenze legate alla sussistenza è possibile (spesa, farmacia, prelievo in banca/posta). La breve passeggiata col cane anche. La passeggiata solitaria è ancora possibile? Lo chiedo perché leggo che molte persone vengono fermate e multate anche a piedi. È cambiata qualche disposizione?
Pensavo fosse la solita bufala ma invece e’ la realta’. Se queste sono le condizioni, affrontare la pandemia e’ talmente difficile da diventare praticamente quasi impossibile.
Tutte le raccomandazioni sono da prendere sul serio, pero’, una cosa e’ certa, “questa e’ una mia filosofia”, vivere in queste condizioni di “prigionia”, la quale non sta’ bene a nessuno, per il solo fatto di essere contagiati e morire, magari tutti guariremo da questa infestazione per poi proseguire vivendo a suon di antidepressivi o altro quindi il vecchio detto “meglio un giorno da leone che 100 o piu’ da pecora”. Franco
Pensa a chi non la pensa come te. I tuoi cari per esempio. Li infetteresti?
Il contagio avviene, secondo gli esperti, con il contatto fisico; quindi se io faccio una passeggiata in campagna, solo, che rischio corro? penso nessuno!
Ciao Giancarlo.
Io, ormai, anche se resto in casa, ho preso l’abitudine di disinfettarmi dopo aver aperto una finestra, la porta, aperto la buchetta della posta, toccato il corrimano della scala … Disinfetto anche il denaro. Lo metto in quarantena col disinfettante, fronte/retro :-))), sul pavimento.
Sarò esagerata?!?
Forse sì, ma… melius est abundare quam deficere !!!
Cara Paola,
a meno che tu non faccia come il tuo cane, che tiene il denaro con la bocca per andarsi a comprare le crocchette che gli piacciono tanto, è sufficiente lavarsi le mani, senza averle leccate prima perché hai toccato un barattolo di miele con la guarnizione rotta, con semplice acqua e sapone, come prescrive l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Uscire di casa per esigenze legate alla sussistenza è possibile (spesa, farmacia, prelievo in banca/posta). La breve passeggiata col cane anche. La passeggiata solitaria è ancora possibile? Lo chiedo perché leggo che molte persone vengono fermate e multate anche a piedi. È cambiata qualche disposizione?
Pensavo fosse la solita bufala ma invece e’ la realta’. Se queste sono le condizioni, affrontare la pandemia e’ talmente difficile da diventare praticamente quasi impossibile.
Tutte le raccomandazioni sono da prendere sul serio, pero’, una cosa e’ certa, “questa e’ una mia filosofia”, vivere in queste condizioni di “prigionia”, la quale non sta’ bene a nessuno, per il solo fatto di essere contagiati e morire, magari tutti guariremo da questa infestazione per poi proseguire vivendo a suon di antidepressivi o altro quindi il vecchio detto “meglio un giorno da leone che 100 o piu’ da pecora”. Franco
Pensa a chi non la pensa come te. I tuoi cari per esempio. Li infetteresti?
Io, ormai, anche se resto in casa, ho preso l’abitudine di disinfettarmi dopo aver aperto una finestra, la porta, aperto la buchetta della posta, toccato il corrimano della scala … Disinfetto anche il denaro. Lo metto in quarantena col disinfettante, fronte/retro :-))), sul pavimento.
Sarò esagerata?!?
Forse sì, ma… melius est abundare quam deficere !!!
Cara Paola,
a meno che tu non faccia come il tuo cane, che tiene il denaro con la bocca per andarsi a comprare le crocchette che gli piacciono tanto, è sufficiente lavarsi le mani, senza averle leccate prima perché hai toccato un barattolo di miele con la guarnizione rotta, con semplice acqua e sapone, come prescrive l’Organizzazione Mondiale della Sanità.