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Coronavirus: via al decreto imprese da 400 miliardi

Il Governo ha stanziato un piano di 400 miliardi per le imprese italiane, sommati ai 350 miliardi già comunicati nei giorni scorsi con il Decreto Cura Italia.

Il Governo ha stanziato un piano di 400 miliardi per le imprese italiane, sommati ai 350 miliardi già comunicati nei giorni scorsi con il Decreto Cura Italia.

Nel corso di una conferenza trasmessa in diretta da Palazzo Chigi nella serata di ieri 6 aprile, il premier Giuseppe Conte ha annunciato il piano da 400 miliardi di euro per le imprese italiane. Una metà di questi soldi servirà come garanzia sui prestiti, l’altra metà andrà invece destinata all’export. Ai 400 miliardi del piano per le imprese si sommano poi i 350 miliardi già comunicati nei giorni scorsi con il Decreto Cura Italia, per un valore complessivo di 750 miliardi. Il primo ministro Conte le ha definite risorse poderose. Al suo fianco, durante la conferenza, c’erano anche i ministri dello Sviluppo Economico, dell’Economia e dell’Istruzione.

Il premier Conte sul nuovo decreto: “Una potenza di fuoco”

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha posto grande enfasi sul nuovo decreto per le imprese annunciato in diretta ieri sera, utilizzando la frase “potenza di fuoco”. Conte ha inoltre sottolineato di non ricordare che una misura simile sia mai stata presa in Italia prima d’ora. In particolare, le microaziende potranno richiedere prestiti per 25 mila euro coperti interamente dalla garanzia dello Stato.

Il decreto stabilisce inoltre un nuovo rinvio delle scadenze fiscali, in modo da dare maggiore respiro a imprese e lavoratori autonomi. È stato poi stabilito un rafforzamento ulteriore del golden power, il termine che viene utilizzato per indicare lo scudo volto a difendere le società italiane da eventuali scalate ostili di aziende straniere. A proposito del possibile ricorso ai prestiti del Mes, il premier Conte è tornato a ribadire la propria contrarietà all’utilizzo del fondo europeo, rilanciando la proposta sugli eurobond.

Restituzione dei prestiti a partire dal 2022 e in più anni

Un altro punto importante del nuovo decreto presentato nella serata di lunedì 6 aprile dal Governo italiano ha per oggetto le tempistiche e le modalità di restituzione dei prestiti da parte delle aziende. Stando a quanto riportato ieri, la restituzione dei prestiti partirà dal 2022, con le aziende italiane che potranno richiedere il pagamento del prestito spalmato su più anni.

Alla base del decreto economico vi sono il Fondo Centrale di Garanzia e la Sace. Il primo servirà soprattutto alle piccole società, mentre la Sace andrà a garantire le medie e grandi imprese. In conclusione alla conferenza stampa di ieri, ha preso la parola anche il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina che ha spiegato cosa prevede il Decreto scuola. Il ministro ha chiarito che qualora le scuole restassero chiuse anche dopo il 18 maggio salterà l’esame di terza media, mentre per la maturità si svolgerà soltanto il colloquio orale in streaming. Nelle altre classi ci sarà invece la promozione estesa a tutti gli alunni.

FONTE FOTO: www.facebook.com/GiuseppeConte64/photos/a.389411158207522/890763701405596/?type=3&theater

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