Coronavirus: vietato entrare in casa con le scarpe

Da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus, i medici e i rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ripetono che la trasmissione del virus Covid-19 avviene attraverso il contatto stretto con una persona malata e non solo. Per questo occorre munirsi delle mascherine giuste, lavarsi con frequenza le mani e portare con sè prodotti disinfettanti. La via primaria di contagio sono le  goccioline del respiro delle persone infette (ad esempio tramite saliva e contatti diretti), ma è possibile contrarre il virus anche attraverso il contatto con superfici infette.

Negli ultimi giorni infatti, uno studio promosso negli Stati Uniti ha evidenziato che il Coronavirus può sopravvivere sulle superfici anche fino a 2-3 giorni. Per questo motivo alcuni esperti, tra cui Walter Ricciardi dell’Oms, hanno raccomandato di togliere vestiti e scarpe quando si rientra nella propria casa.

Coronavirus, il messaggio di Walter Ricciardi su vestiti e scarpe

Walter Ricciardi, che tra le altre cose è anche consulente del Ministero della Salute, ha consigliato ai cittadini di riporre vestiti e scarpe in un ambiente dedicato, come può essere ad esempio il cassetto di un mobile o uno scompartimento del proprio armadio. Al contrario non si dovrebbero appoggiare in bagno o in cucina.

Una volta riposti i capi d’abbigliamento al loro posto, resta sempre valido il suggerimento di lavarsi le mani con acqua e sapone. Ricciardi ha inoltre aggiunto che le stesse scarpe e gli stessi vestiti possono poi essere riutilizzati senza alcun problema in una successiva uscita, avendo cura al rientro a casa di riporli nuovamente all’interno dell’armadio o del mobile a loro dedicato.

Coronavirus, chiarimento sul possibile contagio da oggetti

Walter Ricciardi ha voluto chiarire anche il tema riguardante il possibile contagio da oggetti, spiegando che esso non rientra tra le principali vie di trasmissione del Coronavirus, come più volte sottolineato dalle autorità competenti. Proprio per questo motivo è consentita nei Paesi investiti dall’emergenza Coronavirus la circolazione e il trasporto delle merci.