La Guardia di Finanza di Venezia ha arrestatato una persona, un bengalese finito ai domiciliari su cui grava un sequestro pari a 200 mila euro, nell’ambito di un’inchiesta che vede coinvolte 19 imprese subaffidatarie di lavori per la nota società Fincantieri Spa. Al termine delle indagini si contano inoltre 34 persone indagate e 80 perquisizioni che hanno avuto luogo in tutta Italia, dal Veneto alla Sicilia, passando per Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Campania e Puglia.
L’accusa della Guardia di Finanza contro 19 imprese subaffidatarie di lavori per Fincantieri
Secondo le prime indiscrezioni, la Guardia di Finanza ha accusato le 19 imprese attualmente indagate di corruzione e sfruttamento di manodopera. I lavoratori sfruttati sono in larga misura di origine straniera, quasi tutti albanesi e bengalesi. Sempre stando alle prime informazioni raccolte, le imprese spesso gestite da connazionali avevano messo in piedi un sistema collaudato di sfruttamento per i lavori svolti nei cantieri della località Marghera della società Fincantieri.
Come funzionava il sistema della paga globale
Le imprese indagate dalla Guardia di Finanza di Venezia avevano adottato il cosiddetto sistema della paga globale. Di fatto, le aziende inserivano nelle buste paga i compensi corretti, come stabilito dal contratto nazionale, con i lavoratori che però ricevevano stipendi di importo nettamente più basso rispetto a quanto veniva indicato in busta paga. Uno dei trucchi più utilizzati era l’inserimento di un numero di ore più basso rispetto a quelle prestate realmente dagli operai.
Accusa di corruzione
Le imprese finite nel mirino della Guardia di Finanza della città di Venezia sono anche accusate di corruzione. Secondo infatti quanto emerso in questa prima fase di indagine, le società avrebbero corrotto con regali e denaro alcuni dirigenti e funzionari della società madre Fincantieri, in modo da disporre di un tempo maggiore per terminare i lavori (andando quindi ben al di là della scadenza indicata nei regolari contratti stipulati con Fincantieri).
Fincantieri si dice estranea ai fatti contestati
In una nota ufficiale, la società Fincantieri Spa ha ribadito la propria estraneità alla vicenda collegata all’inchiesta della Guardia di Finanza su 19 imprese. Nello stesso comunicato, Fincantieri ha comunque sottolineato che verranno presi provvedimenti immediati nei confronti dei funzionari e dirigenti che si fossero macchiati delle accuse mosse dalla Gdf di Venezia. Infine, Fincantieri ha ricordato che come soggetto quotato in Borsa ha sempre rispettato in maniera diligente la compliance normativa e operativa.