Aprire le finestre, distanza di sicurezza e mascherine sono le regole da seguire anche in casa. Nell’articolo alcuni suggerimenti degli esperti.
Le regole per evitare il contagio da Covid-19 vanno seguite non solo sul posto di lavoro, ma anche in casa. Se si seguono piccoli accorgimenti, è possibile ridurre al minimo il rischio di contagio. Vediamo qualche piccolo accorgimento da tenere.
Lavori di riparazione
Può capitare che un guasto improvviso ad un elettrodomestico richieda l’intervento urgente di un tecnico. Come comportarsi in questo caso? Si tratta di una persona estranea al nucleo famigliare, ma del quale non si può proprio fare a meno, allora è bene chiedere al tecnico, se si dovesse creare la necessità, di indossare la mascherina prima di entrare in casa. Indossate anche voi la mascherina per una maggiore sicurezza. Mantenete in distanziamento e cercate di essere al massimo in due nella stanza dove sarà effettuata la riparazione. Se il tecnico non indossa i guanti, mettete a disposizione del gel igienizzante così da disinfettare le mani. Dopo che il tecnico sarà andato via, fate areare la stanza per 5-10 minuti.
Molte persone nel nucleo familiare
Se il nucleo familiare è formato da più persone e alcune sono anziane, è necessario prestare molta attenzione. Il distanziamento e ricambio d’aria continuo sono fondamentali. Se i membri della famiglia sono, per lavoro, costretti ad entrare in contatto con molte persone o a stare per molto tempo in luoghi al chiuso, una volta rientrati a casa, se si avvicinano agli anziani, è bene che indossino la mascherina per limitare il rischio di contagio.
Ricambio d’aria
Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute ha dichiarato che “il ricambio dell’aria è molto importante. Dove c’è ricambio, troviamo una minore trasmissione dell’infezione. Parlo degli ambienti chiusi, i luoghi ideali per la diffusione dell’infezione. Un opportuno ricambio d’aria può ridurre la probabilità di trasmissione”. Il ricambio d’aria è necessario per prevenire il ristagno e l’accumulo di aerosol, soprattutto in ambienti chiusi e affollati. Gaetano Settimo, del dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, ha sottolineato che “per gli ambienti domestici abbiamo ribadito più volte quanto sia importante aprire finestre e balconi”, perché ciò rappresenta “un elemento di mitigazione del rischio”.
Come comportarsi
Settimo ha indicato quali comportamenti adottare: “le finestre andrebbero aperte per 5-10 minuti ogni ora: naturalmente questa indicazione può risentire delle dimensioni della stanza, del tipo di attività che vi viene svolta, del numero delle persone presenti ma si tratta di una base importante di partenza per ridurre le concentrazioni del virus e mantenere una condizione microclimatica di buona qualità. Questo vale ancora di più in vista delle feste e dei pranzi festivi”. Infine, bisogna fare attenzione a non abbassare troppo la temperatura all’interno degli appartamenti e, per chi vive in città, fare attenzione allo smog esterno.
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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/white-finestra-vetro-scudo-telaio-2563976/