Taffix è lo spray nasale prodotto in Israele che garantisce una protezione di cinque ore dal virus. Nell’articolo il parere sulla sua efficacia.
La lotta al Coronavirus vede impegnati molti degli stati industrializzati del mondo. Conosciamo bene l’impegno dell’Europa e degli Stati Uniti nella realizzazione di vaccini e farmaci efficaci. L’ultima novità riguarda uno spray nasale realizzato in Israele. Il farmaco chiamato Taffix è stato sviluppato dai ricercatori dell’Università di Haifa, e attualmente è già diffuso nello Stato di Israele, dove viene pubblicizzato per la sua capacità di prevenire il contagio da agenti patogeni per via nasale.
Lo spray israeliano
Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche, ha spiegato all’AGI la composizione di questo speciale spray: “In linea di principio lo spray nasale israeliano è composto da una formulazione di per sé piuttosto semplice, a base di un principio attivo utilizzato in colliri o altri preparati medicali, e acido citrico, contenuto nel succo di limone. Sebbene non vi siano studi ampi e randomizzati per valutare la sua efficacia, in base allo stato attuale delle conoscenze il presidio potrebbe essere valido”.
Come funzione lo spray
Sempre Giovanni Maga spiega qual è il funzionamento dello spray e come agisce sull’organismo: “L’ipromellosa forma una pellicola di gel che rappresenta una barriera fisica all’ingresso del virus e simula quello che succede con il raffreddore, ispessendo il muco, una difesa primaria dell’organismo. Questa sostanza si usa già in diversi presidi come mezzo per veicolare il principio attivo, perché prolunga l’effetto di rilascio del farmaco e rende le sostanze efficaci nel tempo”. Inoltre, ha aggiunto che lo spray, essendo a base di acido citrico, abbassa il PH della mucosa, aumentando l’acidificazione che inibisce il virus.
L’efficacia dello spray
Lo spray Taffix non ha fatto registrare nessun effetto collaterale e ancora non è nota la reale efficacia del medicinale. I ricercatori, pur parlando di come questo spray crei una barriera sia fisica che chimica per il virus, sottolineano che da solo non riesce a contrastare il contagio e che non sostituisce le attuali norme di sicurezza, rappresentate dall’uso di mascherine, dal distanziamento, sanificazione degli ambienti e pulizia delle mani.
In conclusione
Maga ha concluso la sua osservazione, valutando lo spray come un ulteriore presidio per contrastare l’infezione da Covid-19. “In linea di principio, dunque – dichiarato Maga – si tratta di un prodotto valido, che deve tuttavia essere utilizzato con le dovute precauzioni e non deve sostituire le precauzioni e le misure già in atto”. Lo spray garantirebbe, secondo gli scienziati israeliani, una protezione per cinque ore, ma il suo uso deve essere comunque moderato per evitare danni ai tessuti.
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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/umano-donna-adulto-ritratto-a-3269822/