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Covid: nei bambini i sintomi cambiano in base all’età

come riconoscere i sintomi del covid nei bambini? Scopriamo i sintomi da covid più comuni nei bambini, diversi per fasce d’età.

La pandemia da covid continua ad essere presente in Italia, ma come riconoscere i sintomi del covid nei bambini? Scopriamo i sintomi da covid più comuni nei bambini, diversi per fasce d’età.

Nei bambini il Covid si manifesta con sintomi diversi in base alla fascia di età, e questo è quanto emerge da uno studio osservazionale presentato al 33esimo Congresso nazionale dell’Associazione culturale pediatri (Acp). Alla ricerca – pubblicata sulla rivista scientifica “Quaderni Acp”– hanno partecipato 34 pediatri di famiglia, che hanno seguito il manifestarsi del covid in 1.947 bambini. Nella fase iniziale della pandemia da covid sembravano esserne immuni, poi anche loro, i più piccoli, hanno iniziato a essere contagiati, sebbene con un decorso meno grave della malattia. Scopriamo i sintomi da covid più comuni riscontrati nei bambini.

Covid: i sintomi più comuni per i bambini fino a 3 anni

Il primo dato significativo evidenziato dalla ricerca è la ridimensionata incidenza della tosse. Al contrario di quanto pensato nei primi mesi di pandemia da covid, è il raffreddore il sintomo più comune sotto i tre anni. Lo hanno avuto quasi il 20% dei bambini seguiti. Seguono tosse (poco più del 15%) e febbre. I pediatri hanno segnalato come l’innalzamento della temperatura corporea, nello specifico sopra i 38°, sia in realtà meno frequente di quanto ci si aspettasse.

Per i bambini sopra i 3 anni il sintomo di esordio più diffuso è il mal di testa (ha interessato più del 16% dei piccoli pazienti), seguito quasi a pari merito dal raffreddore e poi dalla febbre (poco più del 14%). La tosse si è manifestata solo in poco più del 12% dei bambini

 Covid nei bambini: lo studio dell’Acp

Alla ricerca effettuata sui sintomi da covid nei bambini hanno partecipato 34 pediatri di famiglia che hanno seguito 1.947 bambini con una distribuzione regionale concentrata in alcune aree: Veneto (10 pediatri, 10.283 bambini), Lombardia (8, 7.390), Piemonte (6, 5.967), Sicilia (4, 3.675). Le altre regioni coinvolte sono state Campania (2 pediatri, 1.827 bambini), Friuli, Puglia, Emilia-Romagna e Lazio (1 pediatra per Regione con rispettivamente 1.108, 1.050, 990 e 889 bambini). L’incidenza complessiva dei casi di malattia nella popolazione seguita è stata di 3,8 casi ogni mille bambini in un mese, con differenze significative tra le regioni italiane.

I pediatri hanno confermato che, in generale, il decorso della malattia nell’età pediatrica si conferma significativamente meno grave rispetto alle età più avanzate, con un basso numero di ricoveri e una mortalità bassissima. Ma mentre l’andamento dei casi di Covid-19 pediatrico che hanno necessitato di ricovero ospedaliero è stata ampiamente descritta da numerosi studi italiani e internazionali, minori sono le informazioni relative al molto più grande numero di casi pediatrici meno gravi, che non necessitano di ospedalizzazione.

Fonte Immagine: https://www.pexels.com/it-it/foto/scrivania-ragazza-bambino-medico-8460030/

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