Il responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid dell’Ema, Marco Cavaleri, ha parlato di nuove mutazioni del virus Sars-CoV2 in arrivo. Ecco cosa ha detto.
Nei prossimi mesi dobbiamo aspettarci parecchie mutazioni del virus Sars-CoV2. A dirlo è Marco Cavaleri, responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), che invita alla prudenza in vista dell’autunno.
Covid, le parole di Marco Cavaleri (Ema)
A margine dell’incontro ‘Efficacia e sicurezza dei nuovi vaccini bivalenti’ organizzato da Unamsi, il responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Marco Cavaleri, ha affermato che sebbene siamo vicini alla fine della pandemia, bisogna essere prudenti, soprattutto in vista dell’arrivo dell’autunno, in quanto il virus è imprevedibile e continua a mutare con gran velocità: “Il virus SarsCoV2 sta mutando a velocità pazzesca e continua a farlo, adesso vedremo quale sarà il passo, ma dobbiamo aspettarci che ci saranno ancora parecchie mutazioni nei prossimi mesi. Effettivamente stiamo uscendo dalla pandemia ma il virus è ancora imprevedibile”, ha dichiarato Cavaleri.
“Tutti vogliamo essere ottimisti e abbiamo costruito un’immunità nella popolazione sempre più alta, ma in vista dell’Autunno ci vuole un più prudenza”, ha aggiunto.
Nuovi vaccini adattati
Cavaleri ha ricordato che i vaccini restano l’arma più efficace per contrastare il virus. A proposito dei nuovi vaccini adattati contro Omicron ha detto: “Speriamo che presto questo virus raggiunga un giusto equilibrio per poter convivere con gli uomini come per i virus influenzali, perchè allora potremo prevedere meglio come cambiare la composizione dei vaccini per migliori campagne vaccinali. Quello che vorremo vedere con questi nuovi vaccini adattati è che la protezione si protragga più a lungo, e che la nuova vaccinazione si possa fare dopo 8 mesi; questa è l’aspettativa”.
Il responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid dell’Agenzia europea dei medicinali ha poi ribadito che chi è stato naturalmente esposto al virus durante il periodo Omicron può aspettare 3-4 mesi prima dell’ulteriore richiamo. In merito alla cosiddetta variante ‘indiana’ Omicron BA.2.75, Cavaleri ha, invece, affermato che essa “potrebbe prendere il sopravvento, ma è a metà strada tra Omicron 1 e 5 e quindi i vaccini possono coprire da questa sottovariante”.
Vaccino adattato per 5-11 anni, l’ok ad ottobre
Nel corso del suo intervento Cavaleri ha poi annunciato che il vaccino adattato anti-Omicron come richiamo per la fascia 5-11 anni arriverà molto probabilmente in ottobre-novembre: “Abbiamo appena approvato per il vaccino di Pfizer originale il primo richiamo per la fascia 5-11 anni a dose più bassa. Adesso aspettiamo che Pfizer ci dia altre informazioni e poi probabilmente in ottobre-novembre vedremo di approvare anche il vaccino adattato anti-Omicron come richiamo per questa fascia di età”, ha spiegato. “Poi, l’altra revisione che stiamo facendo, e anche qui speriamo in un’approvazione a ottobre, è per la serie primaria di vaccinazione per i bimbi sotto i 5 anni”, ha aggiunto.
Il responsabile vaccini dell’Ema ha fatto sapere che sia per il vaccino Pfizer che per il vaccino Moderna, l’Agenzia europea dei medicinali potrebbe “riuscire già ad ottobre ad approvarli come serie primaria di vaccinazione per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni per Pfizer e dai 6 mesi ai 4 anni per Moderna, ma con il vaccino originario”. “Ciò perchè non siamo ancora arrivati a decidere sui vaccini adattati per la serie primaria di vaccinazione”, ha spiegato.
Vaccino Sanofi Pasteur
Sul vaccino di Sanofi Pasteur Cavaleri ha detto: “è molto interessante perchè è un vaccino adattato, basato sulla variante Beta, ed è un vaccino a tecnologia tradizionale cioè a subunità proteica”. “Questo vaccino ora è sviluppato solo come richiamo e stiamo vedendo se possiamo approvarlo per ottobre o novembre come una alternativa ai vaccini a mRna”, ha annunciato.
Secondo Cavaleri “la variante Beta è interessante perchè dà un’alta capacità di neutralizzare una serie di ceppi diversi del virus inclusa la variante Omicron”.
Vaccino anti-Covid e antinfluenzale
Marco Cavaleri ha infine chiarito che “il vaccino anti-Covid e quello antinfluenzale possono essere somministrati allo stesso tempo”. Tuttavia, ha spiegato “si teme che la nuova ondata Covid sarà a ottobre-novembre”, quindi, “è lasciato ai singoli Paesi decidere come gestire le vaccinazioni, se farle cioè insieme o iniziare con quella Covid e poi fare quella antinfluenzale”. “Anticipare la vaccinazione Covid può però essere la scelta adeguata perchè non sappiamo cosa succederà”, ha suggerito Cavaleri.
Il rappresentante Ema ha ribadito l’importanza delle prossime campagne vaccinali, sottolineando ancora una volta che tutti i vaccini adattati approvati da Ema sono efficaci anche contro la variante Omicron. “È importante pensare a rivaccinazioni mirate, ovvero per gli anziani, i soggetti fragili e le donne incinte: queste categorie devono rivaccinarsi con i vaccini adattati, non importa quale usare perchè sono tutti efficaci, e adesso è il momento di farlo perchè stiamo entrando nella stagione fredda e ci sarà un nuova ondata Covid, quindi è bene proteggersi”, ha avvertito.
“Speriamo di arrivare alla vaccinazione anti-Covid una volta l’anno come per l’influenza, e per le categorie più a rischio”, ha concluso.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/corona-virus-coronavirus-mutazione-4903574/
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