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Covid: le Regioni che cambieranno colore prima di Natale

I casi di covid in Italia stanno aumentando e si ritorna a parlare della divisione delle regioni a colori.

I casi di covid in Italia stanno aumentando e si ritorna a parlare della divisione delle regioni a colori. Quattro territori sono in bilico: dipenderà tutto dall’andamento dei contagi da covid e dai ricoveri in area medica e terapia intensiva.

Ancora una volta i colori delle regioni italiane sono al centro dell’attenzione, e questi verranno ‘stabiliti’ in base al monitoraggio dei casi covid regione per regione. Hanno iniziato a tingersi di giallo alcuni territori ed altri potrebbero diventare gialli presto o entro Natale, ma c’è anche chi rischia addirittura l’arancione. La divisione a colori dipenderà dall’andamento dei contagi e dei ricoveri per covid, ma è certo che prima di Natale la mappa dell’Italia subirà qualche cambiamento. Vediamo la situazione nel dettaglio con gli ultimi dati che arrivano dalle regioni.

Covid: la situazione attuale in Italia

Al momento ci sono già una regione e una Provincia autonoma in zona gialla. Il Friuli Venezia Giulia è entrato in questa fascia di colore lunedì 29 novembre, mentre l’Alto Adige venerdì scorso, 3 dicembre. Oltre a questa novità, sempre nello stesso giorno, il governatore Arno Kompatscher ha firmato l’ordinanza numero 37, con cui la Provincia autonoma recepisce la normativa statale per il Super Green pass, che è entrata in vigore come nel resto del territorio nazionale.

La Calabria da lunedì 13 dicembre si ritrova in zona gialla per i pochi posti in terapia intensiva, come sottolineato da Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. Il Veneto procede spedito verso la zona gialla, che secondo le stime della Regione scatterà nella settimana di Natale. Preoccupano anche le Marche, anche se non rischiano un immediato passaggio in zona gialla.

Per quanto riguarda la Lombardi, i dati giornalieri del contagio da covid-19 hanno fatto segnare un nuovo aumento dei ricoverati sia nei reparti ordinari, che superano quota mille (1.041), sia in terapia intensiva, con 134 posti occupati.

Covid: chi rischia l’arancione?

 In questo momento l’unica zona d’Italia che potrebbe rischiare il cambiamento a misure restrittive più severe è la Provincia di Bolzano: in Alto Adige l’incidenza è molto alta e continua ad aumentare, le terapie intensive sono al 15% e le aree mediche al 20%. Per il passaggio in arancione dovrebbe superare rispettivamente 20% e 30%.  La zona arancione comporterebbe una distinzione netta tra la vita di chi ha il super green pass e quella di chi invece ha quello base o non lo ha. Per tutti i non vaccinati o guariti scatterebbero sostanzialmente le restrizioni della zona arancione, mentre le attività resterebbero tutte aperte per chi ha la certificazione verde rafforzata.

Tre sono i parametri che determinano il colore della regione: incidenza, occupazione dei posti letto in area medica (ricoveri ordinari) e occupazione delle rianimazioni (terapie intensive). Perché scatti la zona gialla devono essere contemporaneamente superate tre soglie limite: 50 casi per 100mila abitanti per quanto riguarda l’incidenza: soglia superata in tutte le regioni; 15% di posti letto occupati in area medica e il 10% di posti letto occupati in terapia intensiva. Per passare da giallo ad arancione è necessario che si verifichi un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 ogni 100mila abitanti e aver contestualmente superato i limiti di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva prevista per la zona gialla.

Fonte Immagine:https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-tecnologia-clinica-medico-4586984/

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