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Covid e varianti: zone rafforzate e maggiori restrizioni

Con l’aumento dei casi Covid a causa delle varianti in Italia saranno istituite nuove zone rosse e arancioni rafforzate

Con l’aumento dei casi Covid a causa delle varianti in Italia saranno istituite nuove zone rosse e arancioni a macchia di leopardo. Nel frattempo continua all’interno delle varie regioni la campagna vaccinale.

A un anno dalla prima ondata di Covid che ha portato l’Italia alla chiusura nazionale tanto temuta, il paese ripiomba nel terrore a causa della terza ondata di Covid. L’allarme varianti ha trasformato la provincia di Brescia in zona arancione rafforzata mentre aumentano le zone rosse locali in altri punti del Paese. Sul fronte vaccini l’Iss ha spiegato che prolungare i tempi fra la prima e la seconda dose AstraZeneca porta a una maggiore copertura.

Covid: istituite le zone arancioni rafforzate

Il presidente Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza per istituire nella provincia di Brescia e in alcuni comuni della Bergamasca e di Cremona una zona arancione rafforzata che preveda, oltre alle normali misure della zona arancione, anche la chiusura delle scuole d’infanzia, elementari e medie, il divieto di recarsi nelle seconde case, l’utilizzo dello smart working dove possibile e la chiusura delle attività in presenza.

La stretta è stata una conseguenza dell’aumento dei casi covid e proposito di ciò si è espressa l’assessore regionale alla Sanità, Letizia Moratti che ha dichiarato: “con l’aggravante delle varianti che nell’area sono presenti al 39% del totale dei casi”. Guido Bertolaso ha chiarito che “la provincia ha un numero di nuovi casi doppio rispetto alle altre province lombarde. Siamo di fronte alla terza ondata della pandemia e va aggredita immediatamente”.

Covid: le nuove zone a colori e le varianti inglese e brasiliana

I contagi dovuti alla diffusione delle varianti covid in Italia aumentano in maniera rapida e oltre quella inglese, l’altra variante che preoccupa è quella brasiliana: un caso è stato scoperto in una scuola a Roma. In Veneto attualmente si registra una crescita di contagi e ricoveri, stessa situazione in Abruzzo (78 terapie intensive).

Da giovedì 25 febbraio fino all’11 di marzo saranno zona arancione scuro 14 Comuni dell’Emilia-Romagna dove da alcuni giorni si registra una situazione di progressiva criticità a causa dell’incremento dei contagi da Covid-19.

“Si tratta – si legge in una nota della stessa Regione – di una misura che riguarda tutti i Comuni che fanno capo all’Ausl di Imola: Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo, Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano, Castel del Rio, e i confinanti di Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme, in provincia di Ravenna”.

Nel frattempo il capo del governo, in vista della scadenza del Dpcm, ha incontrato a Palazzo Chigi il Cts e i ministri interessati all’emergenza per tracciare, almeno parzialmente, la linea che terrà. Il governo, prima di mettere nero su bianco le nuove misure in un Dpcm o forse con un decreto legge ad hoc. Il trend, comunque, va in una direzione opposta a quello delle riaperture, anche se parlare di lockdown o di zona arancione nazionale è prematuro,

Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/italia-bologna-citt%C3%A0-rossa-portici-2023736/

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