I contagi Covid e i decessi in Italia sono in lieve calo, stabili i ricoveri. A dirlo è il report della Fondazione Gimbe. Ecco i dati rilevati.
Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe in Italia vi è una lenta discesa dei contagi da Covid (-6,5%). In calo anche i decessi (-11,4%), mentre restano stabili i ricoveri ordinari (-0,4%) e terapie intensive (-1,7%).
Covid, report Gimbe: contagi in calo
Nella settimana 6-12 aprile si è registrata “una lieve riduzione dei nuovi casi (438.751 contro i 469.479 della settimana precedente)” di Covid-19. A dirlo è il report della Fondazione Gimbe, secondo cui “sono 94 le province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti”. L’occupazione dei posti letto è “sostanzialmente stabile in area medica con -39 (10.207 contro 10.246) e nelle terapie intensive con un -8 (da 471 a 463)” mentre i decessi “tornano sotto quota mille (929; 61 di questi riferiti a periodi precedenti) con una media di 133 al giorno rispetto ai 150 della settimana precedente (quando erano stati 1.049)”.
“Per la seconda settimana consecutiva si rileva una lieve riduzione dei nuovi casi settimanali (-6,5%), che si attestano a quota 438 mila con una media mobile a 7 giorni che scende intorno ai 62 mila casi: numeri condizionati da situazioni regionali e locali molto eterogenee”, ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe
Nella settimana 6-12 aprile infatti “si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in 6 Regioni (dal +2,9% dell’Emilia-Romagna al +27,4% della Valle D’Aosta) e una riduzione in 15 (dal -0,8% della Lombardia al -20,1% della Basilicata)”, si legge ancora nel report.
Alla vigilia delle festività pasquali, Cartabellotta ha ricordato che “se da un lato tutti gli indicatori certificano una fase di plateau, la circolazione del virus rimane ancora molto elevata: oltre 1,2 milioni di positivi, oltre 60 mila casi al giorno e un tasso di positività dei tamponi antigenici al 15,5%”. Pertanto, avverte, è “indispensabile evitare assembramenti e soprattutto utilizzare le mascherine al chiuso”.
Attualmente i positivi sono 1.228.745 contro i 1.274.388 della settimana precedente, mentre le persone in isolamento domiciliare sono 1.218.075 rispetto ai 1.263.671 del rilievo del precedente periodo.
Flop quarta dose
Il monitoraggio Gimbe fornisce anche dati sulla quarta dose del vaccino anti-Covid. Il secondo booster viene definito “un flop”. Come si intuisce dai dati riportati, infatti, la quarta dose non decolla. In un mese e mezzo sono state somministrate “solo 70.598 quarte dosi agli immunocompromessi con una copertura nazionale all’8,9%”.
“Dopo un mese e mezzo dal via libera per i pazienti più fragili le esigue coperture e le rilevanti differenze regionali documentano un vero e proprio flop, alimentato dal senso di diffidenza per un ulteriore richiamo”, ha affermato il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta.
“Ecco perché la somministrazione di un ulteriore richiamo alla platea recentemente allargata ad over 80, ospiti delle Rsa e persone nella fascia 60-79 anni con patologie concomitanti non può essere affidata esclusivamente all’adesione volontaria, ma richiede strategie di chiamata attiva, di fatto mai attuate in maniera sistematica”, ha concluso il presidente.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/covid-19-coronavirus-distopia-4987804/
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