La pandemia da Covid continua a colpire l’Italia nonostante le restrizioni, e la campagna vaccinale continua a proseguire seppur a rilento. Dato l’aumento dei contagi a partire da oggi molte regioni sono state spostate in zona rossa o arancione. Scopriamo tutte le novità.
Mezza Italia a partire da questa mattina si trova in zona rossa e nel frattempo è peggiorata l’incidenza settimanale dei contagi Covid: una Regione su due, secondo i dati recenti, supera la soglia critica di occupazione sia nelle terapie intensive che nell’area non critica, e proprio per questo motivo hanno subito delle variazioni i ‘colori’ delle regioni
Covid: peggiora l’incidenza e riparte AstraZeneca
Sembra proprio che la terza ondata tanto temuta non stia dando scampo all’Italia. Secondo i dati dell’Instant Report Covid-19 dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica, nell’ultima settimana c’è stato un netto aumento di pazienti positivi al covid isolati a domicilio, di ricoveri ordinari e di ricoveri in terapia intensiva. A preoccupare in particolare è proprio il trend di aumento degli ingressi in terapia intensiva.
Aumenta l’indice di positività: dal report è emerso che oggi in Italia risulta positivo al Covid un elemento su 5. In particolare, l’indice registra un valore massimo del 62,16% nella Provincia autonoma di Bolzano e del 49,35% in quella di Trento.
A proposito di casi di Covid e vaccini, proprio questa mattina è ripartita la campagna vaccinale italiana dopo l’ok dell’Ema ad AstraZeneca. In Italia lAifa ha revocato il divieto d’uso per il vaccino anglo-svedese, che era stato emesso alcuni giorni fa in via espressamente temporanea. “La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccino AstraZeneca superano ampiamente i rischi” ha detto il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini.
Covid e Regioni: i nuovi colori e le restrizioni
Nel frattempo, come ogni venerdì, anche lo scorso venerdì è stato reso noto il nuovo report settimanale dell’Iss, sulla base dei dati raccolti dalla Cabina di regia. Come sappiamo, dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, in tutte le zone gialle si applicano le disposizioni previste per le zone arancioni. Il 3, 4 e 5 aprile, cioè nelle giornate della vigilia di Pasqua, Pasqua stessa e Pasquetta, su tutto il territorio nazionale si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse, con la sola eccezione delle eventuali zone bianche.
Lunedì 15 marzo, in base alle ordinanze del ministro della Salute Speranza, l’Italia è stata così suddivisa:
- zona bianca: Sardegna;
- zona gialla: Calabria, Liguria, Sicilia, Valle d’Aosta;
- zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria;
- zona rossa: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Trento, Puglia, e Veneto.
A partire da questa mattina diverse Regioni hanno cambiato colore, e la decisione è arrivata sulla base dei dati emersi a riguardo sull’andamento dei casi di Covid-19. Questa settimana l’Rt nazionale resta stabile a 1.16 e sono 10 le Regioni in Italia ad alto rischio Covid.
La grande novità è l’addio della zona bianca per la Sardegna, che dopo 3 settimane in zona bianca da oggi isi ritrova in fascia arancione, per effetto del decreto Draghi. In zona arancione anche il Molise, che ha superato la fase più critica. Niente da fare invece per la Campania, rossa già da due settimane ma ancora lontana dall’allentamento delle misure.
Resta in zona arancione la Toscana, già caratterizzata da zone rosse a livello provinciale. “Siamo a 246 contagi su 100 mila abitanti, sotto la soglia di 250. La Toscana quindi può pensare di rimanere in zona arancione anche per la settimana prossima”, aveva detto mercoledì il presidente della Toscana Eugenio Giani.
Passa in arancione anche la Liguria, circondata da un’area di altissima incidenza e penetrazione Covid.
A conti fatti, in zona rossa ci saranno ancora Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, la Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Puglia, Veneto. In zona arancione invece Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, la Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle Aosta, Sardegna e Molise.
Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/brescia-italia-virus-febbre-4931140/
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