Un’altra azienda statunitense, la Moderna, ha annunciato l’efficacia del proprio vaccino anti-covid che sfiora il 95%.
Il vaccino Moderna
Buone notizie sul fronte vaccini. Dopo l’annuncio di Pfizer-Biontech, arriva anche quello dell’azienda biotecnologica americana Moderna che, attraverso un comunicato, ha riferito che il loro vaccino ha un’efficacia del 94,5%, rendendo noti i dati di fase 3 di sperimentazione sull’uomo per il vaccino mRNA-1273.
Lo scorso 22 ottobre l’azienda aveva completato l’arruolamento dei 30.000 volontari negli Usa per la fase 3 dello studio, chiamato Cove, progettato insieme alla Food and drug administration (Fda) americana, comprendendo anche persone ad alto rischio di contrarre forme gravi di Covid, come anziani con più di 65 anni o persone sotto quella fascia d’età, ma con malattie croniche, quali il diabete, l’obesità e malattie cardiache.
L’amministratore delegato della casa farmaceutica, Stéphane Bancel, ha spiegato: “Dall’inizio di gennaio, abbiamo inseguito questo virus con l’intento di proteggere il maggior numero possibile di persone in tutto il mondo. Da sempre sappiamo che ogni giorno è importante. Questa analisi preliminare del nostro studio di Fase 3 ci ha dato la prima conferma clinica che il nostro vaccino può prevenire Covid-19, incluse le forme gravi”.
“L’analisi sulla sicurezza non ha segnalato alcun problema di sicurezza significativo. Il vaccino risulta sicuro e ben tollerato”, ha spiegato Moderna.
L’azienda fa inoltre sapere che il vaccino può essere conservato a una temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi per 30 giorni, molti di più rispetto ai 7 stimati in una fase precedente di studio, senza necessità di essere conservato in freezer. Il farmaco ha una “stabilità” di 12 ore a temperatura ambiente.
“Siamo lieti di presentare queste condizioni di stabilità estesa per l’mRNA-1273 alle autorità per l’approvazione. La possibilità di conservare il nostro vaccino fino a 6 mesi a -20° C, inclusi fino a 30 giorni in condizioni normali di frigorifero dopo lo scongelamento, è uno sviluppo importante e consentirebbe una distribuzione più semplice e una maggiore flessibilità per facilitare una vaccinazione su più ampia scala negli Stati Uniti e in altre parti del mondo”, si legge nel loro comunicato.
Distribuzione entro la fine del 2020 negli Usa
Juan Andres, Chief Technical Operations e Quality Officer al Moderna, ha dichiarato che il vaccino mRNA-1273 è distribuibile “utilizzando l’infrastruttura di somministrazione e stoccaggio del vaccino ampiamente disponibile e non è richiesta alcuna diluizione prima della vaccinazione”.
“Riteniamo – ha aggiunto –che i nostri investimenti nella tecnologia di distribuzione dell’mRNA e nello sviluppo del processo di produzione ci permetteranno di conservare e spedire il nostro candidato vaccino contro il COVID-19 a temperature che si trovano comunemente nei congelatori e nei frigoriferi farmaceutici prontamente disponibili”.
La Moderna ha dichiarato di disporre di circa 20 milioni di dosi di vaccino anti-Covid entro la fine del 2020 da destinare agli Usa. Inoltre, fa sapere che si sta attivando per la produzione totale di 500 milioni-1 miliardo di dosi nel 2021.
L’iter di approvazione
L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) sta esaminando I dati del vaccino mRna-1273 anti-Covid sviluppato da Moderna e ha spiegato che, sulla base dei risultati preliminari degli studi non clinici e dei primi studi clinici fatti sugli adulti, che indicano che il vaccino stimola la produzione di anticorpi e cellule immunitarie T contro il virus SarsCov2, verrà avviato l’iter di approvazione.
fonte immagine: https://twitter.com/moderna_tx/header_photo