L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato l’utilizzo di tre medicinali per il trattamento del Covid-19, che vanno ad aggiungersi al già utilizzato tocilizumab.
Al termine di una riunione tenutasi ieri, 28 settembre, il Cda di Aifa ha approvato l’inserimento di altri tre farmaci per il trattamento del virus Covid-19 nell’elenco della L.648/96, che consente la copertura a carico del Servizio sanitario nazionale. Si tratta di anakinra, baricitinib e sarilumab, ‘cugini’ del tocilizumab, il farmaco usato contro l’artrite reumatoide, divenuto “famoso” nei primi mesi della pandemia, quando l’oncologo del Pascale di Napoli Paolo Ascierto ne intuì le potenzialità anti-Covid e lo utilizzò per trattare i primi pazienti in Italia insieme ai colleghi dell’ospedale Cotugno.
La nota dell’Aifa
Attraverso una nota, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha spiegato come si è arrivati all’approvazione dei tre medicinali immunomodulanti “cugini” del tocilizumab: anakinra, baricitinib e sarilumab, che amplia il numero di opzioni terapeutiche disponibili contro il Covid-19. “Nella riunione straordinaria del 23 settembre 2021, la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di Aifa ha valutato le nuove evidenze che si sono rese disponibili all’utilizzo per il trattamento di Covid-19 di anakinra, baricitinib e sarilumab, farmaci immunomodulanti, attualmente autorizzati per altre indicazioni”, riferisce la nota. “I tre farmaci, pur avendo proprie specificità, si aggiungono al tocilizumab nel trattamento di soggetti ospedalizzati con Covid-19 con polmonite ingravescente sottoposti a vari livelli di supporto con ossigenoterapia”, prosegue il comunicato.
“Tale decisione, basata sulle evidenze di letteratura recentemente pubblicate, allarga il numero di opzioni terapeutiche e nello stesso tempo consente di evitare che l’eventuale carenza di tocilizumab o di uno di questi tre farmaci possa avere un impatto negativo sulle possibilità di cura”, spiega l’Aifa.
Pertanto, conclude la nota, “nel corso della riunione del 28 settembre 2021, il CdA di Aifa è giunto all’approvazione dell’inserimento dei tre farmaci anakinra, baricitinib e sarilumab nell’elenco della L.648/96, che consente la copertura a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Il provvedimento sarà efficace dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.”
Anakinra, cosa dicono i risultati di uno studio
Dei tre farmaci su citati, l’anakinra avrebbe una particolare efficacia nel trattare i pazienti colpiti in modo serio dal Covid-19. A dirlo è uno studio pubblicato all’inizio di settembre su Nature Medicine che dimostra come questo farmaco riduca drasticamente la gravità della malattia. “Il beneficio clinico con il trattamento con anakinra era già evidente dal giorno 14, e questo è di importanza clinica perché il primo giorno 14 è il periodo durante il quale si prevede che un paziente peggiori; il beneficio di anakinra è stato mantenuto fino al giorno 28”, si legge nello studio. “L’entità dell’efficacia di anakinra è stata dimostrata in tutte le analisi multivariate in cui in presenza del trattamento con anakinra l’effetto della gravità della malattia al basale sull’esito finale è stato perso. La percentuale di pazienti che si sono completamente ripresi ha superato il 50% e il numero di pazienti che sono rimasti con una malattia grave è stato ridotto del 54%. La maggior parte della popolazione dello studio aveva un Covid-19 grave al basale e l’85,9% stava ricevendo un trattamento standard di cura contenente desametasone”, conclude Nature.
fonte immagine: https://www.facebook.com/AIFAufficiale/photos/a.210531692398174/3987563191361653
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