Il generale Francesco Paolo Figliuolo ha illustrato il suo piano anti-Omicron al Corriere della Sera. Ecco cosa ha detto nel corso dell’intervista.
Intervistato dal Corriere della Sera il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo ha anticipato il suo piano contro la variante Omicron. Ecco cosa prevede.
Il piano anti-Omicron del generale Figliuolo
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha illustrato il suo piano per frenare l’impennata dei contagi registratasi nell’ultima settimana a causa dell’avanzare della variante Omicron. La strategia del commissario straordinario sarà messa a punto dopo le festività natalizie, a seguito dell’incontro con i Presidenti delle Regioni.
“Con i Presidenti mi sento molto spesso, seguiamo il metodo basato su un’analisi attenta alle singole situazioni locali, individuando punti di forza ed eventuali criticità. La Struttura che dirigo continua a operare in modo bilanciato, attraverso contatti e aggiornamenti quotidiani a livello tecnico con le Regioni, per assicurare il coordinamento. I risultati finora sono stati eccellenti, come testimoniano le cifre a livello nazionale: oggi la popolazione protetta con almeno una dose di vaccino, più i guariti da sei mesi al massimo, è pari a circa il 90% degli over 12”, ha detto Figliuolo.
Il generale punta ad “aumentare il numero di persone vaccinate e che hanno ricevuto il booster” per “consolidare la barriera costruita finora con oltre 108 milioni di somministrazioni dall’inizio della campagna vaccinale”. “Si tratta di decisioni prese a ragion veduta e coerenti con le disponibilità di dosi. Con l’apertura a quattro mesi, dal prossimo 10 gennaio, considerando le dosi attualmente disponibili e quelle che saranno distribuite nel prossimo mese, si potrà soddisfare la platea di potenziali ricettori”, ha affermato.
Il piano per il rientro a scuola
Il commissario straordinario per l’emergenza Covid ha poi anticipato gli accordi con il ministero della Difesa per il rientro in classe dopo le vacanze natalizie.
“Siamo pronti a vaccinare tutti i cittadini che lo vorranno e ad avviare lo screening nelle scuole. Ora più che mai dobbiamo ricordarci che il vaccino è l’unico sistema per proteggerci dal virus e dalle sue varianti”, ha detto.
In merito all’organizzazione degli screening il generale ha dichiarato: “Ogni Regione metterà a punto un dispositivo e grazie alla grande disponibilità del ministro alla Difesa Guerini avremo il supporto dei team e dei laboratori militari. Prima della pausa natalizia, il personale militare ha effettuato oltre 18 mila tamponi in 470 istituti scolastici. La Difesa, che è prontamente scesa in campo sin dall’inizio della pandemia, sta attualmente impiegando a sostegno delle Regioni una parte importante delle proprie risorse di personale e di strutture specializzate, che operano in un ampio spettro di attività. Lo screening è una di queste”.
Per quanto concerne problema delle mascherine per il personale scolastico, Figliuolo ha detto: “Quello è un provvedimento specifico rivolto solo ad alcune categorie del personale della scuola. Il governo ha stanziato 5 milioni di euro che saranno impiegati per l’acquisto di mascherine Ffp2 da distribuire a chi svolge attività scolastiche e didattiche a favore dell’infanzia, e a chi è a contatto con alunni esonerati dall’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Sono già state svolte due riunioni propedeutiche all’acquisto delle mascherine e, insieme al ministero dell’Istruzione, si procederà a definire nel dettaglio l’esigenza”.
Ritmo di somministrazione ideale di vaccini e vaccino Novavax
Nel corso dell’intervista il commissario Figliuolo ha parlato anche del ritmo delle somministrazioni dei vaccini: “È in corso una campagna senza precedenti che in questo momento viaggia a un ritmo elevato, paragonabile a quello della scorsa primavera, quando il programma cambiò passo facendo registrare più di 500 mila somministrazioni al giorno. Il livello ideale è quello che ottimizza le risorse di personale vaccinatore e vaccini, bilanciando le attività dei punti di somministrazione in modo efficiente. Secondo l’ultimo report settimanale della Struttura, pubblicato venerdì, siamo a oltre 523 mila dosi giornaliere, con trend a salire”, ha detto.
Poi, sull’arrivo a fine gennaio del nuovo vaccino Novavax: “È previsto l’arrivo di 2,9 milioni di dosi, con la prima consegna di circa 1,5 milioni che avverrà presumibilmente tra gennaio e febbraio”.
Alla domanda sulla possibilità che questo nuovo vaccino possa convincere i no vax a immunizzarsi Figliuolo ha risposto: “Premesso che tutti i vaccini di cui disponiamo sono sicuri, essendo stati autorizzati dall’Ema e dall’Aifa, con Novavax che è un vaccino di tipo tradizionale che si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata da decenni per altri preparati, avremo un’arma in più contro il Covid-19 che consentirà alla campagna vaccinale di andare più spedita”.
“Sarà utilizzato per i cicli primari degli over 18 e mi auguro che contribuirà a convincere chi è ancora esitante. Occorre continuare a informare e rassicurare sul fatto che la vaccinazione è l’unico sistema — insieme alla prevenzione — per proteggerci dal virus e dalle sue varianti. Da questo punto di vista conto molto sul ruolo dei medici di famiglia, dei farmacisti, dei pediatri, degli specialisti. Sono figure di fiducia, vicine alle persone e alle famiglie, ne conoscono il vissuto e possono fare la differenza nello sciogliere dubbi e ritrosie. La parola va data alla scienza, e questa va divulgata con il tratto e l’approccio giusto”, ha concluso il generale.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/virus-omicron-corona-covid-19-6856139/
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