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Covid, si va verso la variante ‘perfetta’?

Come si evolverà il virus Sars-CoV-2? Il Covid diventerà come un qualsiasi virus influenzale o arriverà una variante ancora più perfetta? Gli interrogativi degli esperti.

Come si evolverà il virus Sars-CoV-2? Il Covid diventerà come un qualsiasi virus influenzale o arriverà una variante ancora più perfetta? Gli interrogativi degli esperti.

Il ‘futuro’ del virus Sars-CoV-2 è imprevedibile. Mentre siamo alle prese con la sotto-variante Omicron 2, gli esperti continuano a studiare per capire cosa accadrà dopo. Se da un lato c’è chi pensa che il virus potrebbe continuare a mutare ma non con una variante peggiore di Omicron e avviarsi quindi a diventare come un qualsiasi virus influenzale stagionale, dall’altro c’è chi prevede l’arrivo di una variante ancora più “perfetta” di Omicron, ovvero che potrebbe presentare una maggiore capacità di trasmissione e replicazione, unita a un grado significativo di fuga immunitaria.

Covid, verso la variante “perfetta”?

Sebbene tutti gli esperti siano concordi sul fatto che il Sars-CoV-2 continuerà a mutare anche perché “non c’è ragione almeno dal punto di vista biologico, per cui il virus non continui a evolversi“, essi sono divisi sul come si evolverà. Infatti, c’è chi pensa che non necessariamente arrivi una variante peggiore di quella attualmente dominante, ovvero la Omicron, che si è dimostrata la meno letale tra tutte le varianti, e dunque che il Covid diventerà come un qualsiasi virus influenzale stagionale, e chi invece sostiene che presto Omicron sarà sostituita da un’altra variante, che, stando all’alfabeto greco, si chiamerebbe “Pi”, che tanto potrebbe essere migliore, tanto peggiore dell’attuale.

L’approfondimento del new York Times

Da quel che si apprende da un approfondimento pubblicato dal New York Times, le mutazioni possibili nella parte del virus che attacca le cellule umane sono ancora duemila. Gli esperti affermano che attualmente il virus ha una straordinaria capacità riproduttiva, più del morbillo, ma non è possibile prevedere se diventerà ancora più contagioso o arresterà in qualche modo la sua corsa.

La cosa importante, sottolineano gli studiosi, sono i vaccini che ci salvano da una malattia molto pesante e proteggono l’organismo tutte le volte che il virus prova a “bussare” alle nostre cellule. Gli esperti credono dunque che il virus possa “affinare le armi” per infettare i soggetti vaccinati o già infettati e provocare nuovamente l’infezione, ma senza paura. “Il futuro potrebbe assomigliare all’influenza stagionale, dove nuove varianti causano ondate di casi ogni anno. Se questo accadrà, i vaccini dovranno essere aggiornati regolarmente come quelli antinfluenzali”, affermano alcuni.

Lo studio su Nature

Va, invece, verso l’ipotesi della nascita di nuove varianti capaci di sfuggire all’immunità e di scatenare una malattia addirittura più grave di quelle precedenti, l‘analisi curata dall’Università di Oxford e dal Joint Research Centre europeo di Ispra, apparsa sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature”.

La prospettiva di future varianti con la combinazione potenzialmente disastrosa della capacità di reinfettare a causa della fuga immunitaria insieme all’alta virulenza è purtroppo molto reale”, si legge nella ricerca. La fuga immunitaria, ovvero una minor capacità del sistema immunitario di prevenire la reinfezione, nasce dalla rapida evoluzione antigenica che caratterizza il Covid, ossia una continua modifica del profilo virale in base alle reazioni immunitarie dell’ospite. Tuttavia, conclude lo studio, come nel caso di Omicron, nel 99% dei vaccinati questa evoluzione, a parte un po’ di febbre e qualche dolore muscolare, non causa nulla di grave.

Covid, possibile nuova variante in arrivo

Anche tra gli esperti italiani c’è chi, senza creare allarmismi, pensa sia plausibile l’arrivo di una nuova variante. Tra questi il professor Carlo Federico Perno, direttore dell’Unità di Microbiologia all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che al Corriere della Sera ha spiegato che l’arrivo di una nuova variante non è da escludere “perché Omicron infetta decine di milioni di persone ogni giorno”. Secondo Perno una nuova variante “più perfetta” di Omicron potrà nascere e l’unica arma del presente e del futuro per contrastare ogni forma del virus è il vaccino. “Sarà probabilmente necessario aggiornare i vaccini, quindi per ora è giusto non dare a tutti la quarta dose con quelli che abbiamo. I richiami successivi probabilmente andranno fatti con preparati diversi”, ha spiegato Perno.

I vaccini, ha proseguito il professore, finora hanno evitato che l’infezione arrivasse alle basse vie respiratorie, polmoni e bronchi, come avveniva prima della loro messa in commercio. “Speriamo che questa protezione non venga meno anche con eventuali nuove varianti”, ha concluso.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/virus-variante-mutazione-rna-dna-6934062/

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