La situazione covid in Italia sembra destare una leggera preoccupazione e per questo motivo saranno istituite nuovamente le zone a colori. No coprifuoco, nessuna chiusura di attività, mascherine obbligatorie all’aperto: il cambio di colore prevede restrizioni limitate, per ora. Scopriamo le ultime novità a proposito delle possibili restrizioni e del ritorno delle zone a colori.
Niente coprifuoco, nessuna chiusura di negozi o attività, nessun divieto per gli spostamenti: con il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla, che scatterà in base ai contagi da covid registrati in ogni regione e che al momento vede in pole position solo Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, sono previste nuove regole che non hanno niente a che vedere con il “vecchio” schema da lockdown. Tra queste: mascherine obbligatorie all’aperto, minore capienza per cinema, teatri e stadi, chiusura delle discoteche. Tutto sommato modifiche limitate, per ora.
Covid e zona gialla: cosa cambierà?
Con il nuovo colore giallo che potrebbe scattare in seguito al prossimo monitoraggio dei casi di covid in Italia, le mascherine, che in zona bianca sono obbligatorie al chiuso, in gialla devono essere indossate sempre anche all’aperto (sono esentati i bambini sotto i sei anni).
Per teatri, cinema, sale da concerto, musei, stadi, ristoranti al chiuso a pranzo e cena, palestre, terme, parchi divertimento, sale gioco e concorsi pubblici serve sempre il Green pass (basta aver fatto da 15 giorni la prima dose), come in zona bianca. Cambiano però le capienze: in zona bianca è al 100% per teatri, cinema e sale concerto. Al 75% per gli stadi e al 60 per cento per gli impianti sportivi al chiuso. In zona gialla invece la capienza scende al 50% per teatri, cinema, sale da concerto e stadi e al 35% per gli impianti sportivi al chiuso.
In zona gialla restano chiuse le discoteche, la cui capienza in zona bianca non può comunque essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 50 per cento al chiuso.
Sia in zona bianca che gialla non ci sono limitazioni agli spostamenti tra le regioni senza obbligo di Green pass, non ci sono limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno in zona gialla e che ha segnato duramente i mesi di lockdown. Il Green pass è obbligatorio invece per salire su treni intercity e ad alta velocità, navi (tranne che per lo stretto di Messina) e autobus a lunga percorrenza, oltre che sui voli aerei nazionali. Nonché sulle funivie per gli impianti sciistici. Anche i ristoranti restano aperti sia al all’interno (con il pass) che all’aperto (anche senza).
Fonte Immagine: https://pixabay.com/it/photos/maschera-monouso-covid-19-6700420/
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