Secondo uno studio pubblicato su Nature Geoscience il muschio può aiutare contro la crisi climatica. Ecco cosa dicono gli studiosi.
Il muschio potrebbe essere d’aiuto nella lotta contro i cambiamenti climatici perché, come gli alberi, assorbe enormi quantità di CO2 e fornisce al terreno molte sostanze nutritive. A dirlo è uno studio pubblicato su Nature Geoscience.
L’importanza del muschio nella lotta alla crisi climatica
Nel corso della vita, un albero arriva ad assorbire oltre una tonnellata di CO2 dall’atmosfera. Pertanto, le piante hanno un ruolo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici, ma non solo loro. Secondo uno studio della Michigan University, pubblicato su Nature Geoscience, infatti, anche il muschio assorbe carbonio al pari degli alberi e migliora significativamente la qualità del suolo. Questa pianta ricopre circa 9,4 milioni di chilometri quadrati della Terra ed è in grado – dicono i ricercatori – di assorbire enormi quantità di CO2 nel terreno dove cresce.
Lo studio
Gli autori dello studio hanno analizzato campioni di terreno appartenenti a diversi ecosistemi sparsi in tutti i continenti. Nello specifico, i ricercatori, oltre alla capacità di catturare CO2, hanno esaminato altri 23 tratti associati al mantenimento della biodiversità e a vari servizi ecosistemici.
Dallo studio è emerso che, globalmente, il muschio è in grado di sequestrare nel terreno 6,43 miliardi di tonnellate di CO2 in più rispetto al suolo nudo, ossia una quantità pari a sei volte le emissioni di carbonio mondiali legate ai cambiamenti nell’uso del terreno (deforestazione, urbanizzazione ecc).
Inoltre, rispetto al suolo nudo, il terreno ricoperto da muschio è risultato più ricco di sostanze nutritive vitali, con un alto tasso di decomposizione della materia organica e meno casi di agenti patogeni delle piante trasportati dal suolo.
“Come le foreste, il muschio stabilizza il microclima e l’ambiente fisico sottostante, fornendo inoltre minerali e carbonio utili al benessere del microbioma del suolo”, ha spiegato Peter Reich, uno degli autori dello studio.
I ricercatori hanno poi sottolineato quanto sia importante avere un approccio ampio quando si valuta il ruolo della natura nella lotta al cambiamento climatico: “I muschi sono importanti perché dimostrano che anche le piante più piccole che vivono in ambienti ostili possono acquisire e immagazzinare CO2, esattamente come i grandi alberi”, ha detto Reich.
I prossimi studi dovrebbero quindi focalizzarsi sulle capacità di tutti i tipi di vegetazione, non solo muschio e alberi, di assorbire CO2: “Comprendendo le contribuzioni di ogni diversa pianta, potremo definire politiche in grado di ottimizzare la gestione della natura, permettendo alla vegetazione di svolgere un ruolo di massima protezione contro i cambiamenti climatici”, ha concluso il ricercatore.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/muschio-foresta-vegetazione-483206/
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