Il Cts si è espresso a favore dell’aumento graduale della capienza massima negli stadi, nei cinema, nei teatri e nelle sale da concerto. Ecco le indicazioni da seguire.
Al termine di una riunione durata quasi tre ore, nella serata di ieri, il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera all’aumento graduale della capienza massima per stadi, cinema, teatri e sale da concerto. Tutte le persone dovranno però essere munite di green pass per accedere alle strutture in questione.
Le indicazioni del Cts
Il Cts ha dato l’ok all’aumento delle capienze per lo sport e lo spettacolo. Per quanto riguarda cinema, teatri e sale concerti, si è deciso per la capienza al 100% all’aperto e all’80% al chiuso. Per stadi e impianti sportivi, invece, si è stabilito che la capienza massima all’aperto deve essere del 75%, mentre al chiuso del 50%.
Nei palazzetti e nei luoghi al chiuso si passa dall’attuale 25% al 50%.
Nessuna restrizione invece per i musei. Tuttavia, bisogna garantire l’organizzazione dei flussi al fine di favorire il distanziamento interpersonale in ogni fase, con l’eccezione dei nuclei conviventi.
In merito agli spettacoli, il Comitato tecnico scientifico raccomanda l’uso delle mascherine chirurgiche durante tutte le fasi degli eventi e massima attenzione alla qualità degli impianti di aerazione e alla vigilanza sul rispetto delle indicazioni.
Per quanto riguarda stadi e palazzetti, il Cts, oltre all’uso delle mascherine chirurgiche durante tutte le fasi degli eventi, invita a rispettare la capienza utilizzando tutti i settori e non solo una parte, per evitare assembramenti in alcune zone.
“Lo sport all’aperto con il 75% degli spettatori e al chiuso con il 50%: un altro importante passo nel percorso verso la normalità. Grazie al Cts per aver dato fiducia. Ora, con l’apporto responsabile di tutti, andiamo avanti e lavoriamo per arrivare quanto prima al 100%”, così la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali ha commentato la notizia dell’ok del Comitato tecnico scientifico.
Le indicazioni del Cts potrebbero però essere riviste nell’arco del prossimo mese. Le graduali riaperture, ha spiegato il comitato, dipendono dal costante monitoraggio dell’andamento dell’epidemia combinato con la progressione delle coperture vaccinali.
Spetta ora al governo decidere come e in che tempi tradurre le indicazioni degli esperti in un provvedimento di legge. La riunione del Consiglio dei ministri è attesa già mercoledì prossimo.
Le discoteche
Resta da sciogliere il nodo discoteche. Nel corso della riunione di ieri non è stata infatti esaminata la richiesta arrivata dal Ministero dello Sviluppo economico di verificare la possibilità di riaprire le discoteche.
Critico a tal proposito Matteo Salvini. “Occorre far tornare a lavorare tutti quelli che ora non possono”, ha detto il leader della Lega a margine di un suo intervento a ‘Buongiorno Lombardia’ su Telelombardia.
Salvini si è detto contento dell’aumento delle capienze nei teatri e negli eventi, ma ora, dice, bisogna “riaprire anche le discoteche”. “Perché questa sera ci saranno 40mila spettatori allo stadio, mentre 400 persone con green pass non possono andare in un locale da ballo?”, ha tuonato. “Milano è una delle capitali del divertimento sano, ci sono migliaia di posti di lavoro. La nostra richiesta è di riaprire tutto per tutti”, ha aggiunto. “Ma che ragionamento scientifico è il 75%? perché non il 78,8 allora? Apriamo tutto. All’estero sono aperti a piena capienza”, ha concluso.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/cinema-tenda-teatro-film-sfondo-4609877/
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