Dopo la morte del tastierista Andy Fletcher, i Depeche Mode sono pronti a tornare con un nuovo album e un nuovo tour. L’annuncio ufficiale in conferenza stampa.
A distanza di circa sei mesi dalla morte del tastierista della band, Andy Fletcher, scomparso lo scorso 26 maggio all’età di 60 anni, i Depeche Mode hanno annunciato il loro ritorno sulle scene con l’uscita nel 2023 di un nuovo album e la partenza di un nuovo tour mondiale.
Il ritorno dei Depeche Mode
Dopo il difficile momento seguito all’improvvisa scomparsa di Andy Fletcher per una grave condizione medica cardiovascolare, i Depeche Mode, sono pronti a tornare sulle scene. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Berlino nella giornata del 4 ottobre, Dave Gahan e Martin Gore hanno ufficializzato l’uscita di un nuovo album nella primavera 2023, dal titolo “Memento Mori”, e un tour mondiale che partirà il 23 marzo dagli Stati Uniti e farà tappa anche in Italia, con tre date: 12 luglio –Stadio Olimpico di Roma, 14 luglio-Stadio San Siro di Milano, 16 luglio-Stadio dall’Ara a Bologna. Si tratta del 19esimo tour della band, il primo dopo oltre cinque anni.
Nelle scorse settimane i Depeche Mode avevano rivelato alcuni indizi attraverso dei post sui social, lasciando intendere che fosse in arrivo un annuncio importante.
‘Memento mori’, il nuovo album
Il nuovo album dei Depeche Mode, come annunciato dallo stesso duo in conferenza stampa, si intitolerà “Memento mori” e uscirà nella primavera del 2023. È il quindicesimo album per la band inglese.
Martin Gore ha rivelato alla stampa che il disco è attualmente in fase di produzione: “Abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto all’inizio della pandemia e i suoi temi sono stati direttamente ispirati da quel periodo”, ha detto. “Dopo la morte di Fletch, abbiamo deciso di continuare perché siamo sicuri che sarebbe stato quello che avrebbe voluto fare”, ha proseguito.
“Fletch avrebbe adorato questo album. Non vediamo l’ora di condividerlo presto con il pubblico”, ha poi aggiunto Dave Gahan.
“Siamo stati bene insieme, in studio. La fase di scrittura delle canzoni è cominciata già qualcosa come due anni fa ma siamo entrati in studio solo in estate. Con la morte di Fletch è cambiato tutto, ci ha stravolto i piani. Le canzoni, il titolo, era stato già tutto deciso prima della morte di Andy”, hanno spiegato i due membri della band.
Parlando del titolo dell’ultimo lavoro discografico della band, Martin Gore ha poi spiegato: “So che un titolo del genere può avere un significato deprimente ma noi, abbiamo pensato di usarlo con un’accezione positiva. Come a dire: vivi tutti i tuoi giorni al massimo”.
In merito all’influenza che la morte dell’amico e collega Fletch ha avuto sull’album, Dave Gahan ha invece detto: “Ogni volta che canti delle canzoni prendono una forma diversa in base a cosa accade nel mondo e nella tua vita personale. Alcune canzoni ti costringono a riflettere ma, quando eravamo in studio tutti insieme, spesso scherzavamo e sotto questo aspetto sento molto la mancanza di Fletch. Sono cose che, per quanto banali, sembrano scontate ma quando non ci sono più te ne accorgi”. “Credo che lo spirito di Fletch sia con noi. Ero lì, sul balcone dell’hotel a fumare una sigaretta e mi aspettavo che arrivasse Fletch e mi dicesse’ Tutto ok, Dave?’ ma non è accaduto”, ha aggiunto.
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