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Dpcm: ecco cosa potrebbe cambiare dal 3 dicembre

Ecco i dettagli sui possibili cambiamenti che entreranno in vigore, a partire dal 3 dicembre 2020, per attività commerciali, scuole e ristorazione.

Ecco tutti i dettagli sui possibili cambiamenti che entreranno in vigore a partire da inizio dicembre 2020.

Il Covid-19 ha rivoluzionato le nostre vite, abitudini e la quotidianità, ma soprattutto gran parte dell’economia. L’ultimo decreto divulgato da Giuseppe Conte, ha imposto la chiusura di attività di ristoro come pub, ristoranti, bar e negozi (centri commerciali e boutique tradizionali) per un mese.

A poche settimane dal nuovo Dpcm, molte ipotesi parlano di una riapertura di queste attività o delle scuola. In attesa di sapere come si muoverà l’indice Rt, ecco cosa si prevede per il mese delle festività.

Come si svolgerà la didattica

Nonostante alcune regioni abbiano dovuto attuare restrizioni maggiori di altre, tutte hanno il problema scuola. Le zone attualmente rosse hanno provveduto alla chiusura di alcuni edifici scolastici. Si proseguirà anche a dicembre con la DaD, non molto apprezzata dai ragazzi secondo le statistiche. Anche Basilicata, Liguria e Veneto hanno optato per l’apprendimento telematico. Inoltre, i professori potranno tranquillamente fare lezione da casa.

Resta salva la possibilità di svolgere tirocini o attività in laboratorio, purché necessarie per proseguire il piano studio e rispettando gli specifici ordinamenti e le distanze. Parlando dell’alternanza scuola-lavoro (PCTO), può proseguire a patto che siano rispettate le prescrizioni su distanza interpersonale e si faccia uso di mascherine o dispositivi di protezione e igienizzante.

Ipotesi e nuove modalità d’acquisto

In caso la curva dei contagi scendesse sotto l’1%, il Governo interverrebbe subito con la riapertura di punti di ristoro e centri commerciali nel week-end. Se ciò non dovesse succedere, si prevede un prolungamento delle attuali misure restrittive e chiusura di ogni tipo di attività dal 21 dicembre 2020 fino a dopo Natale.

Per evitare assembramenti e permettere lo shopping natalizio alle famiglie, si è favorevoli a prorogare l’orario dei negozi, al fine di scaglionare i clienti in base alla fascia d’età così da garantire i servizi, ma senza rischiare. Nuovi aggiornamenti verranno pubblicati a breve.

Cambiamenti per bar, ristoranti e pub

Varie fonti ufficiali fanno sapere che si sta provvedendo alla modifica delle restrizioni anche per bar e ristoranti. Nel particolare, le attività nelle future zone gialle e arancioni potranno rimanere aperte fino a mezzanotte, ma con il limite di 4 persone per tavolo.

Inoltre, i centri commerciali potrebbero riaprire nel week-end. L’intenzione è quella di far vivere, nonostante le difficoltà, la vera atmosfera natalizia ai cittadini. Infine, parlando di pranzi o cene in famiglia si raccomanda di prevedere alla protezione delle persone non giovani. Non è ancora certo se per gli spostamenti servirà, nuovamente, l’autocertificazione.

FONTE IMMAGINE: https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/photos/a.383458655469439/1070555576759740/

3 risposte su “Dpcm: ecco cosa potrebbe cambiare dal 3 dicembre”

Pensiamo anche ai nostri genitori che per la loro età sono i più svantaggiati , che Natale sarebbe lasciarli soli ,perchè più di 6 parenti in tutto non possono ritrovarsi ? e se la famiglia in totale sono in 9 come devono comportarsi mi piacerebbe saperlo .Pensiamo che può capitare che dei nostri cari questo sia l’ultimo Natale quindi.!!!!!!!!!!!!chi darà consiglio in merito.?

Si parla tanto di acquisti, pranzi e cene dimenticando che Natale è essenzialmente e principalmente una festa religiosa. Capisco che l’economia cerchi ogni possibilità per sostenersi ma pensiamo anche un poco allo spirito !

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