Proprio questa sera verrà annunciato il nuovo Dpcm per i giorni della zona rossa in Italia e tra le ipotesi vi potrebbe essere un lockdown continuo, spostamenti vietati e coprifuoco. Scopriamo nel dettaglio quali potrebbero essere le regole per questo Natale 2020.
Nuovo Dpcm, spostamenti: i giorni in cui potrebbero essere vietati
Quello di quest’anno sarà il primo Natale blindato degli italiani e ci si augura anche l’ultimo, ma potrebbe esserci una deroga che consentirà di muoversi anche nei giorni di divieto per andare a trovare i congiunti.
Il governo, per rendere il nuovo Dpcm più soft, potrebbe inserire nel nuovo decreto-legge la seguente deroga: «Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito nei limiti di due persone per ciascuna di esse, ulteriori a quelle ivi già conviventi» e se si deciderà di seguire il modello Merkel «i minori di 14 anni non si contano». Tra le ipotesi, sembra proprio che non vi saranno nuove limitazioni e divieti per il weekend del 19-20 dicembre.
Dpcm Natale: avanzano le ipotesi in attesa dell’annuncio di Conte
La prima ipotesi prevede di interrompere il lockdown per qualche giorno per consentire agli italiani di riprendersi un pezzetto di libertà prima di richiudersi in casa. Se dovesse passare la linea «soft», lo stop alla circolazione anche nel proprio comune e la chiusura di bar, ristoranti e negozi scatterebbe nei festivi e prefestivi tra il 24 dicembre e il 3 gennaio. In totale potrebbero essere otto giorni di restrizioni: dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio. Mentre il 28, 29 e 30 dicembre, bar e ristoranti sarebbero aperti fino alle 18 e i negozi fino alle 21, oltretutto all’interno della Regione saranno consentiti gli spostamenti.
La seconda ipotesi, un po’ più drastica, fermerebbe l’Italia dal 24 dicembre al 6 gennaio, senza interruzioni. «Natale è più rischioso di Ferragosto — ha spiegato il ministro degli Affari regionali a sindaci e governatori – È opportuno chiudere il più possibile fino all’Epifania».
Potrebbe arrivare il no definitivo alle feste, agli assembramenti, ai cenoni. «Dobbiamo tutelare soprattutto i più anziani» è l’appello di Boccia, condiviso dal presidente dell’Anci Antonio Decaro che teme «assembramenti ingovernabili» il 24 e il 31.
Dpcm Natale: Congiunti, nonni e spostamenti: a che punto siamo?
Al centro della discussione di venerdì ci saranno le norme che dovrebbero regolamentare le abitazioni private, con il limite di due persone al massimo. C’è chi insiste per scrivere nel Dpcm una limitazione riguardo al grado di parentela di chi può recarsi in visita, e quindi in questo caso tornerebbe il termine «congiunti» nella sua estensione più ampia, che comprende persone unite da una relazione stabile, come fidanzati e compagni. Ma Conte preferirebbe non formalizzare alcuna distinzione.
Il governo è orientato a non introdurre alcuna condizionalità sul fatto che le persone da ricevere o andare a trovare debbano essere anziani fragili, ma le cose potrebbero cambiare.
Per quanto riguarda gli spostamenti, probabilmente nei giorni rossi ci si potrà spostare in automobile al massimo in due, esclusi i minori di 14 anni che non verrebbero conteggiati. Un compromesso che non piace alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, che vuole misure più omogenee per facilitare i controlli. Confermato nel frattempo il coprifuoco alle 22:00, che qualcuno spera di anticipare alle 20.
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Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/torino-piemonte-italia-natale-1716316/