Esame di maturità 2020: il Coronavirus ha stravolto tutto, per questo la maturità è stata rivista e sarà formata solo dall’esame orale. La Ministra Azzolina ha rilevato alcuni dettagli importanti su come si realizzerà questo maxi colloquio, dalla struttura ai crediti. Ecco come sarà l’Esame di Stato 2020.
Maturità 2020: quando parte e come sarà strutturata
La partenza prevista per l’Esame di Stato 2020 è il 17 Giugno, ma non vi sarà alcuna prova scritta, ma solo l’esame orale. Proprio per questa modifica, questa volta, l’esame orale non varrà 40 crediti, bensì 60 che verranno sommati al resto dei crediti che saranno assegnati in base al rendimento scolastico degli ultimi tre anni dello studente. L’esame orale partirà con un argomento a scelta dello studente, non ci sarà, quindi la classica tesina. Lo studente dovrà, quindi, scegliere un argomento che gli farà da trampolino di lancio.
Durante la prova orale, la Ministra Lucia Azzolina spera di riuscire ad includere anche la possibilità di raccontare eventuali esperienze sull’alternanza scuola-lavoro. Inoltre, sarà data alla possibilità allo studente di raccontare il proprio punto di vista su queste settimane di quarantena a causa del Covid-19. Secondo l’esponente del M5S si tratta di un momento molto particolare che passerà alla storia ed è giusto che gli studenti esprimano la loro opinione al riguardo.
Per quanto riguarda la commissione, invece, sarà composta da docenti interni e da 1 o 2 esterni che faranno da testimoni. Non c’è ancora nulla di confermato per quanto riguarda le modalità di svolgimento dell’esame. In un primo momento si era pensato all’online, ma adesso sembra che l’esame dovrà essere svolto a scuola, con piccoli gruppi di studenti muniti di mascherine, ma per la conferma bisognerà attendere le nuove disposizioni.
Esami scuole medie e privatisti
Per quanto riguarda i ragazzi che dovranno affrontare l’esame di terza media è prevista per loro una tesina che prepareranno insieme ai loro insegnati prima degli scrutini finali. Per quanto riguarda i privatisti, invece, è prevista una procedura particolare in quanto dovranno svolgere l’esame preliminare solo al termine dell’emergenza per il Coronavirus e poi a settembre svolgere l’esame di Stato finale. Questa decisione ha creato non poche discussioni tra i privatisti, in quanto, questo protrarsi delle tempistiche, potrebbe non consentire loro di accedere in tempo agli esami di ammissioni universitari.