Il Green Pass continua ad essere al centro di forti discussioni e ovviamente parlando di green pass non si può non parlare dell’esenzione per il green pass. Scopriamo le ultime novità sull’esenzione per il green pass, a chi spetta, e come richiederla.
Come ben sappiamo non tutti sono obbligati ad avere il green pass. Come indica anche una circolare del Ministero della Salute, sono previsti degli specifici casi eccezionali che tengono conto, in particolare, di chi non può ricevere il vaccino per motivi di salute. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’esenzione per il certificato verde, meglio conosciuto come green pass.
Esenzione green Pass: a chi spetta?
Il Green pass in Italia viene rilasciato a chi si sottopone alla vaccinazione, a chi è guarito dal Covid nei 6 mesi precedenti e a chi si sottopone a un test ottenendo un risultato negativo (ha validità di 48 ore). Non tutti, però, sono obbligati ad avere la certificazione verde. Come indica anche una circolare del Ministero della Salute, sono previsti degli specifici casi di esenzione.
Non devono avere, né quindi esibire, il Green pass i bambini sotto ai 12 anni dato che sono esclusi per età dalla campagna vaccinale, ma non solo: sono diversi i casi in cui non si può procedere con la vaccinazione contro il Covid-19, basti pensare ai soggetti che per motivi di salute non possono sottoporsi all’inoculazione, e che sono dotati di apposita certificazione medica e sono quindi di conseguenza esenti dal Green pass
L’esenzione riguarda anche le persone che hanno avuto una reazione allergica grave dopo la somministrazione della prima dose. In questo caso tuttavia è possibile valutare l’utilizzo di un vaccino diverso da quello della prima somministrazione effettuando una consulenza allergologica
Per le donne in gravidanza, il ministero della Salute chiarisce che la vaccinazione anti-SARS-CoV-2 non è controindicata in gravidanza. Qualora, dopo valutazione medica, si decida di rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione.
Per chi invece ha manifestato la sindrome di Guillain-Barrè nelle 6 settimane successive dalla somministrazione del vaccino anti-Covid è prudente non eseguire ulteriori somministrazioni dello stesso tipo di vaccino. In tali situazioni va considerato l’utilizzo di un vaccino di tipo diverso per completare l’immunizzazione
Esenzione green pass: cosa comporta averla?
I cittadini in possesso del certificato di esenzione potranno svolgere tutte le attività per le quali è richiesto il Green pass e dunque anche l’attività lavorativa (l’obbligo di esibire il certificato verde al lavoro scatta dal 15 ottobre)
Fino al 30 settembre 2021, possono essere utilizzate le certificazioni di esenzione in formato cartaceo rilasciate, a titolo gratuito, dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi sanitari regionali o dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione nazionale, secondo le modalità e sulla base di precauzioni e controindicazioni definite dalla circolare del ministero della Salute del 4 agosto 2021.
Fonte Immagine:https://www.pexels.com/it-it/foto/mano-bicchiere-tecnologia-bianco-5878510/
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