L’Italia ospiterà l’Eurovision 2022 grazie alla vittoria a Rotterdam dei Maneskin. Si inizia dunque già a pensare alla città che ospiterà l’evento e ai conduttori.
E’ stato reso pubblico il bando per selezionare la città italiana che ospiterà l’Eurovision Song Contest 2022 grazie al trionfo dei Maneskin a Rotterdam. In questi giorni il comitato ufficiale della Rai si riunirà per vagliare le prime location del Song Contest. Intanto, cominciano già a circolare i nomi di quelli che potrebbero essere i conduttori della prossima edizione dell’Eurofestival. In pole position ci sarebbero Chiara Ferragni e Alessandro Cattelan, appena passato in Rai.
Eurovision 2022, Chiara Ferragni e Alessandro Cattelan conduttori?
A svelare i nomi dei papabili conduttori dell’evento musicale che si terrà il prossimo anno in Italia è il giornalista di Oggi Alberto Dandolo, in una sua rubrica di gossip. “La Rai pare abbia puntato gli occhi su Chiara Ferragni per l’Eurovision Song Contest 2022, che grazie alla vittoria dei Maneskin, si terrà in Italia. Alessandro Cattelan e Chiara Ferragni avrebbero messo d’accordo buona parte dei vertici di Viale Mazzini. Chiara Ferragni ha un’immagine internazionale, è amata dal mondo della Rete e sta conquistando velocemente anche il pubblico più tradizionale”, ha rivelato il giornalista.
La più famosa influencer italiana e il conduttore sembrano essere i candidati ideali: volti giovani e freschi, capaci creare attesa e coinvolgimento anche sui social network; senza dimenticare la padronanza della lingua inglese che entrambi hanno.
Sembra invece archiviata l’ipotesi Amadeus, il quale potrebbe essere nuovamente chiamato ad occuparsi dell’organizzazione artistica della prossima edizione del Festival di Sanremo.
Di certo c’è l’omaggio doveroso che verrà tributato a Raffaella Carrà, scomparsa lo scorso 5 luglio.
I requisiti per le città italiane
Le città candidate ad ospitare il prossimo Eurovision Song contest devono rispettare alcuni requisiti obbligatori in base ai quali verranno fatte le valutazioni, ossia: un aeroporto internazionale a non più di 90 minuti dalla città; oltre 2000 camere d’albergo nella zona vicina all’evento; un’infrastruttura (stadio/sede/centro) in grado di ospitare una trasmissione in diretta su larga scala con i requisiti minimi tra cui avere una capienza di 8.000 – 10.000 spettatori nella sala principale durante l’evento.
Attualmente l’unica città italiana a candidarsi ufficialmente è stata Torino, mentre Roma non avrebbe una struttura adeguata ad ospitare la manifestazione musicale. Sarebbe stata scartata anche l’opzione Palazzo dello Sport, l’arena dell’Eur inaugurata alla vigilia delle Olimpiadi del 1960 – l’unica struttura della Capitale potenzialmente in grado di ospitare l’Eurovision – , in quanto possiede un soffitto a volta che non consente di appendere carichi sospesi, tra i requisiti segnalati.
Era da oltre oltre trent’anni che l’Italia non ospitava un’edizione dell’Eurovision Song Contest.
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