Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, vuole chiudere i campionati entro quest’anno. Confida nelle autorità scientifiche e di governo.
L’effetto coronavirus sul mondo dello sport è stato deflagrante e tutte le attività sono state sospese. In molti casi i campionati dei vari sport sono stati dichiarati conclusi in anticipo e anche le Olimpiadi Tokyo 2020 sono state rinviate al 2021. In Italia si continua ancora a dibattere sulla possibilità della conclusione del campionato di calcio di serie A e B, ed il presidente della Federazione, Gabriele Gravina, ha fatto il punto della situazione in una intervista.
La possibile ripresa dei campionati
Una delle domande che si pongono di continuo gli sportivi italiani è quella relativa alla ripresa dei campionati ed il presidente Gravina si è espresso dicendo che si deve chiudere la stagione in corso, in modo che anche la prossima stagione non venga compromessa in quanto potrebbe esserci il rischio di avere dei “contenziosi” con possibilità di intervento dei tribunali. Nello stesso tempo si deve tenere conto di tutte le indicazioni che arrivano da parte delle autorità italiane, sia quelle di governo che quelle scientifiche, in quanto, secondo Gravina, il calcio non può prendere una decisione in autonomia rispetto a queste indicazioni.
Il presidente ha sottolineato come in Federazione si stiano studiando possibili soluzioni. Resta comunque necessario che la stagione che è stata sospesa sia conclusa entro la fine del 2020. Le valutazioni della FIGC sono fatte tenendo in considerazione anche i suggerimenti ed i consigli delle varie Leghe. Gravina ha comunicato che una delle ipotesi attualmente al vaglio è la ripartenza in data 17 maggio, sottolineando che si tratta solo di una “ipotesi” e che questa modalità consentirebbe la conclusione in tempi coerenti con la partenza della stagione successiva. Ad una specifica domanda Gravina ha detto anche che esiste la possibilità di chiudere la stagione nei mesi di settembre ed ottobre, ma anche in questo caso si tratta di ipotesi.
L’attesa delle notizie da parte delle autorità scientifiche
Il presidente Gravina ha dichiarato di confidare in maniera importante sia sulle autorità scientifiche che su quelle governative del nostro Paese, in quanto le scelte autonome della Federazione, sia per un annullamento delle competizioni iniziate che per una loro sospensione potrebbero portare a delle ripercussioni estremamente negative. Il mondo del calcio verrebbe ad esporsi sia a delle responsabilità contrattuali che responsabilità sportive non avendo nello stesso tempo delle possibilità di difendersi.
In definitiva secondo Gravina, si devono attendere le decisioni delle autorità per poi effettuare scelte condivise. Una serie di scelte che deve tenere conto anche degli sportivi che intendono tornare a godere della visione del calcio, sia dal vivo che in televisione.
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