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Golden Globe 2023: annunciate le nomination
Sono state annunciate le nomination dei Golden Globe 2023, che si terranno il 10 gennaio a Los Angeles. Scopriamo insieme tutte le candidature.
Sono state annunciate le nomination dei Golden Globe 2023, che si terranno il 10 gennaio a Los Angeles. Scopriamo insieme tutte le candidature.
Annunciate le nomination dell’ottantesima edizione dei Golden Globe Award, che saranno trasmessi in televisione, sulla rete americana NBC, il 10 gennaio 2023. L’evento, che si terrà al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles, sarà condotto dall’attore comico e regista afroamericano Jerrod Carmichael.
Golden Globe 2023: le nuove categorie
Il prossimo 10 gennaio si terrà la cerimonia dei Golden Globe, durante la quale, come ogni anno, verrà premiato il meglio del cinema e della televisione. Per l’occasione, la Hollywood Foreign Press Association, ovvero l’Associazione che assegna i premi – che deve riscattarsi dalle accuse di favoritismi, razzismo e sessismo -, ha deciso di aggiungere delle nuove categorie: Miglior Attrice e Miglior Attore non protagonista in una serie tv Musical, Comedy o Drama; Miglior Attrice e Attore non protagonista in una serie tv Musical, Comedy o Drama; Miglior Attrice e Miglior Attore non protagonista in una miniserie.
Vediamo insieme tutte le nomination, per ciascuna delle 27 categorie di premi, annunciate da Mayan Lopez e Selenis Leyva, protagoniste della nuova serie comica della NBC Lopez vs. Lopez, e da Helen Hoehne, presidente della Hollywood Foreign Press Association (HFPA).
Le nomination
In testa alla classifica dei film che quest’anno hanno guadagnato più nomination ci sono: “Gli spiriti dell’isola”, la “black comedy” irlandese di Martin McDonagh, presentata in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia, che ha ottenuto otto nomination, tra cui regia, miglior attore protagonista (Colin Farrell) e migliore commedia o musical; “Everything Everywhere All at Once” (sei candidature), co-prodotto, scritto e diretto da Daniel Kwan e Daniel Scheinert, sotto lo pseudonimo di Daniels; “Babylon” di Damien Chazelle (cinque nomination), e “The Fabelmans” di Steven Spielberg (cinque nomination).
Delusione per l’Italia. Escluso dalla categoria “Film non inglese”, “Nostalgia”, il film di Mario Martone con Pierfrancesco Favino, candidato ufficiale dell’Italia agli Oscar 2023 per il film internazionale. Anche altri film italiani avevano presentato la loro candidatura ma non sono entrati in cinquina; si tratta di: “Esterno Notte” di Marco Bellocchio, “Una Sconosciuta” di Fabrizio Guarducci e “Le Otto Montagne” diretto in italiano da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch.
Per quanto riguarda le serie tv, invece, quelle che hanno ottenuto maggiori candidature sono: “White Lotus”, “Abbott Elementary” e “Only Murders in the building”.
Di seguito tutte le nomination:
Miglior film drammatico
The Fabelmans
Avatar – La via dell’acqua
TAR
Top Gun: Maverick
Elvis
Migliore attrice in un film drammatico
Cate Blanchett, TAR
Michelle Williams, The Fabelmans
Ana de Armas, per Blonde
Viola Davis, The Woman King
Olivia Colman, Empire of Light
Miglior attore in un film drammatico
Brendan Fraser, The Whale
Austin Butler, Elvis
Bill Nighy, Living
Hugh Jackman, The Son
Jeremy Pope, The Inspection
Miglior commedia o musical
Everything Everywhere All at Once
Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Glass Onion – Knives Out
Babylon
Triangle of Sadness
Miglior attrice in una commedia o musical
Michelle Yeoh, Everything Everywhere All at Once
Margot Robbie, Babylon
Emma Thompson, Il piacere è tutto mio (Good Luck to You, Leo Grande)
Lesley Manville, La signora Harris va a Parigi
Anya Taylor-Joy, The Menu
Miglior attore in una commedia o musical
Colin Farrell, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Daniel Craig, Glass Onion – Knives Out
Diego Calva, Babylon
Adam Driver, White Noise
Ralph Fiennes, The Menu
Miglior attrice non protagonista in un film
Angela Bassett, Black Panther: Wakanda Forever
Dolly De Leon, Triangle of Sadness
Kerry Condon, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Jamie Lee Curtis, Everything Everywhere All at Once
Carey Mulligan, Anche io – She Said
Miglior attore non protagonista in un film
Brendan Gleeson, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Ke Huy Quan, Everything Everywhere All at Once
Barry Keoghan, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Eddie Redmayne, The Good Nurse
Brad Pitt, Babylon
Miglior regia
Steven Spielberg, The Fabelmans
Baz Luhrmann, Elvis
Martin McDonagh, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Daniel Kwan, Daniel Scheinert, Everything Everywhere All at Once
James Cameron, Avatar: La via dell’acqua
Miglior sceneggiatura
Todd Field, Tár
Tony Kushner & Steven Spielberg, The Fabelmans
Daniel Kwan, Daniel Scheinert, Everything Everywhere All at Once
Martin McDonagh, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Sarah Polley, Women Talking
Miglior film d’animazione
Pinocchio
Red (Turning Red)
Marcell the Shell with Shoes On
Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio
Inu-Oh
Miglior film non in lingua inglese
Niente di nuovo sul fronte occidentale (Germania)
Argentina, 1985 (Argentina)
Close (Belgio)
RRR (India)
La donna del mistero – Decision to Leave (Corea del Sud)
Miglior colonna sonora originale
Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) di Carter Burwell
Pinocchio di Alexandre Desplat
Women Talking di Hildur Gudnadottir
Babylon di Justin Hurwitz
The Fablemans di John Williams
Miglior canzone originale
“Carolina” — La ragazza della palude (Taylor Swift)
“Ciao papa” — Pinocchio (Alexandre Desplat, Roeban Katz/Guillermo del Toro)
“Hold My Hand” — Top Gun: Maverick (Lady Gaga, BloodPop, Benjamin Rice)
“Lift Me Up” — Black Panther: Wakanda Forever (Tems, Rihanna, Ryan Coogler, Ludwig Göransson)
“Naatu Naatu” — RRR (M.M. Keeravani, Kala Bhairava/Rahul Sipligunj)
Miglior serie drammatica
Better Call Saul
The Crown
House of the Dragon
Ozark
Severance
Miglior attrice in una serie drammatica
Emma D’Arcy, House of the Dragon
Laura Linney, Ozark
Imelda Staunton, The Crown
Hilary Swank, Alaska Daily
Zendaya, Euphoria
Miglior attore in una serie drammatica
Jeff Bridges, The Old Man
Kevin Costner, Yellowstone
Diego Luna, Andor
Bob Odenkirk, Better Call Saul
Adam Scott, Severance
Miglior miniserie o film per la tv
Black Bird
Monster: The Jeffrey Dahmer Story
Pam e Tommy
The Dropout
The White Lotus: Sicily
Miglior attore in una miniserie o film per la tv
Taron Egerton, Black Bird
Colin Firth, The Staircase
Andrew Garfield, Under the Banner of Heaven
Evan Peters, Monster: The Jeffrey Dahmer Story
Sebastian Stan, Pam e Tommy
Miglior attrice in una miniserie o film per la tv
Jessica Chastain, George and Tammy
Julia Garner, Inventing Anna
Lily James, Pam e Tommy
Julia Roberts, Gaslit
Amanda Seyfried, The Dropout
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film per la tv
Jennifer Coolidge, The White Lotus
Claire Danes, Fleishman Is in Trouble
Daisy Edgar-Jones, Under the Banner of Heaven
Niecy Nash-Betts, Monster: The Jeffrey Dahmer Story
Aubrey Plaza, The White Lotus
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film tv
F. Murray Abraham, The White Lotus
Domhnall Gleeson, The Patient
Paul Walter Hauser, Black Bird
Richard Jenkins, Monster: The Jeffrey Dahmer Story
Seth Rogen, Pam e Tommy
Miglior attrice non protagonista in una serie
Elizabeth Debicki, The Crown
Hannah Einbinder, Hacks
Julia Garner, Ozark
Janelle James, Abbott Elementary
Sheryl Lee Ralph, Abbott Elementary
Miglior attore non protagonista in una serie
John Lithgow, The Old Man
Jonathan Pryce, The Crown
John Turturro, Scissione (Severance)
Tyler James Williams, Abbott Elementary
Henry Winkler, Barry
Miglior serie comica o musical
Abbott Elementary
The Bear
Hacks
Only Murders in the Building
Mercoledì
Miglior attore in una serie comica o musical
Donald Glover, Atlanta
Bill Hader, Barry
Steve Martin, Only Murders in the Building
Martin Short, Only Murders in the Building
Jeremy Allen White, The Bear
Miglior attrice in una serie comica o musical
Quinta Brunson, Abbott Elementary
Kaley Cuoco, The Flight Attendant
Selena Gomez, Only Murders in the Building
Jenna Ortega, Wednesday
Jean Smart, Hacks
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Nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto
Il giocatore dell’Inter Acerbi assolto
Nel mondo dello sport, ogni tanto emergono controversie che scuotono gli appassionati e la comunità sportiva nel suo complesso. Una di queste situazioni si è verificata recentemente nel calcio italiano, coinvolgendo due giocatori di spicco: Juan Jesus del Napoli e Francesco Acerbi dell’Inter. La controversia è stata generata da presunte accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi nei confronti di Juan Jesus durante un incontro sul campo. Tuttavia, dopo un’attenta indagine, nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto. Le autorità sottolineano la mancanza di prove concrete a sostegno delle accuse.
Questa vicenda ha suscitato grande interesse e dibattito nell’ambito del calcio italiano e internazionale, con molti media che hanno seguito da vicino lo sviluppo della situazione. Tuttavia, è importante analizzare i fatti in modo obiettivo e approfondito, evitando di lasciarsi trascinare da speculazioni e rumor. In questo articolo, esamineremo attentamente gli eventi che hanno portato a questa controversia, analizzando le prove disponibili e le conclusioni delle autorità competenti.
Il diverbio
La vicenda ha avuto origine durante un match di alto profilo tra Napoli e Inter, due delle squadre più importanti della Serie A italiana. Durante la partita, si è verificato un alterco tra Juan Jesus e Francesco Acerbi, che ha attirato l’attenzione degli spettatori e dei media. In seguito alla partita, sono emerse voci secondo cui Acerbi avrebbe rivolto insulti razzisti a Juan Jesus durante l’incontro. Queste accuse hanno immediatamente scatenato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica e dei dirigenti sportivi, che hanno chiesto un’indagine approfondita sull’incidente.
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine immediata per fare chiarezza sulla situazione. Sono stati interpellati arbitri, giocatori e testimoni oculari presenti durante la partita al fine di raccogliere prove e testimonianze utili per stabilire la verità. Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, non è emerso alcun elemento che confermasse le accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi. Le testimonianze raccolte non hanno fornito alcun riscontro sostanziale alle accuse, e le immagini delle telecamere presenti allo stadio non hanno rilevato comportamenti sospetti o discriminatori da parte del giocatore dell’Inter.
Mancanza di prove concrete
Di fronte alla mancanza di prove concrete, le autorità incaricate dell’indagine hanno concluso che non vi erano elementi sufficienti per sostenere le accuse di razzismo nei confronti di Acerbi. Questa decisione ha sollevato un sospiro di sollievo tra i sostenitori dell’Inter e ha posto fine alla speculazione mediatica che aveva circondato l’incidente. Tuttavia, è importante sottolineare che la questione del razzismo nello sport resta un tema di grande importanza e sensibilità, e deve essere affrontato con la massima serietà e determinazione.
La controversia tra Juan Jesus e Francesco Acerbi ha messo in luce l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con una mentalità aperta e inclusiva. Sebbene in questo caso specifico non siano emerse prove di comportamento razzista, è fondamentale rimanere vigili e pronti a intervenire ogni volta che si verificano episodi di discriminazione o intolleranza. Le squadre, le istituzioni sportive e gli organi preposti devono lavorare insieme per promuovere un ambiente di gioco sano e rispettoso, in cui ogni giocatore si senta al sicuro e rispettato.
Sport e razzismo
La vicenda che ha coinvolto Juan Jesus e Francesco Acerbi ha evidenziato l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con responsabilità e determinazione. Sebbene le accuse di comportamento razzista nei confronti di Acerbi siano state respinte per mancanza di prove, questo episodio ci ricorda che il lavoro per combattere il razzismo nello sport è tutt’altro che concluso. È fondamentale continuare a sensibilizzare giocatori, tifosi e dirigenti sulle conseguenze negative del razzismo e lavorare insieme per creare un ambiente di gioco inclusivo e rispettoso per tutti. Solo così possiamo assicurare che lo sport rimanga un veicolo di unità e integrazione, capace di superare le barriere culturali e promuovere valori universali di solidarietà e tolleranza.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/martelletto-giustizia-giudice-7499911/]
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Crolla il ponte di Baltimora per un’urto con una nave cargo
Il recente crollo del ponte a Baltimora ha scosso gli Stati Uniti, suscitando preoccupazione e interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture. L’incidente è stato causato dall’urto di una nave cargo, che ha portato al cedimento del ponte, generando conseguenze disastrose. In questo articolo, esploreremo gli eventi che hanno portato a questa tragedia, le sue implicazioni e le misure necessarie per prevenire simili incidenti in futuro.
La Cronaca dell’Incidente
La città di Baltimora è stata scossa da un evento tragico quando un ponte importante è crollato dopo essere stato colpito da una nave cargo. L’incidente ha avuto luogo durante le operazioni di navigazione della nave nel porto di Baltimora. Secondo i rapporti preliminari, la nave ha perso il controllo a causa di condizioni meteorologiche avverse o guasti tecnici, finendo per urtare violentemente contro il pilone centrale del ponte.
Le immagini e i video dell’incidente hanno rapidamente fatto il giro dei media e dei social media, mostrando la devastazione causata dal crollo del ponte e l’impatto sulla circolazione stradale e marittima della zona. Le autorità locali hanno prontamente avviato operazioni di soccorso e recupero, ma il bilancio delle vittime è risultato tragico, con numerose persone ferite e alcune purtroppo decedute.
Le Cause dell’Incidente
Le indagini sull’incidente sono ancora in corso, ma finora sembra che una combinazione di fattori abbia contribuito alla tragedia. Le condizioni meteorologiche avverse potrebbero aver compromesso la visibilità e la manovrabilità della nave, mentre guasti tecnici o errori umani potrebbero aver aggravato la situazione. È chiaro che la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime deve essere rafforzata per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.
Implicazioni e Conseguenze
L’urto della nave cargo e il conseguente crollo del ponte hanno avuto una serie di conseguenze immediate e a lungo termine. Oltre alle perdite umane e ai danni materiali, l’incidente ha interrotto la circolazione stradale e marittima nella zona, con ripercussioni sul trasporto di merci e sulle attività economiche locali. Inoltre, ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture in tutta la nazione, mettendo in evidenza la necessità di un’attenta manutenzione e supervisione.
Misure di Prevenzione e Sicurezza
Per prevenire futuri incidenti simili, è fondamentale adottare misure efficaci di prevenzione e sicurezza. Queste possono includere controlli più rigorosi sulle condizioni delle navi e delle infrastrutture portuali, la formazione adeguata degli equipaggi e l’implementazione di tecnologie avanzate per monitorare e gestire il traffico marittimo. Inoltre, è essenziale migliorare la manutenzione e il monitoraggio delle infrastrutture esistenti per garantire la loro sicurezza e integrità a lungo termine.
L’incidente del crollo del ponte a Baltimora è stato un evento tragico che ha messo in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e prevenzione. È fondamentale che le autorità locali e nazionali agiscano prontamente per implementare le raccomandazioni emerse dalle indagini sull’incidente e per garantire la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime in tutto il paese. Solo attraverso un impegno congiunto e un investimento continuo nella sicurezza delle infrastrutture possiamo evitare tragedie simili e proteggere le vite e le proprietà dei nostri cittadini.
[fonte immagine: https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/usa-ponte-baltimora-crolla-schianto-nave_79670268-202402k.shtml]
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Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?
Nel vasto regno dello spazio, l’unione tra la tecnologia spaziale e l’intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere e offrendo soluzioni innovative. Uno degli sviluppi più significativi di questa convergenza è l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale (IA). Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?
Il matrimonio tra spazio e IA
Gli satelliti sono stati a lungo strumenti vitali per esplorare e comprendere lo spazio, oltre che per fornire servizi essenziali sulla Terra, come la comunicazione, la navigazione e l’osservazione della Terra. Tuttavia, i tradizionali satelliti sono stati progettati con sistemi di controllo e monitoraggio umani. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale offre la capacità di elaborare enormi quantità di dati in tempo reale, di apprendere da essi e di prendere decisioni autonome. Applicata ai satelliti, l’IA consente una maggiore autonomia operativa, riducendo la dipendenza dai comandi umani e consentendo una risposta più rapida agli eventi in tempo reale.
Applicazioni dei satelliti con intelligenza artificiale
1. Osservazione della Terra: Gli satelliti dotati di IA possono analizzare i dati raccolti dalle immagini satellitari per rilevare cambiamenti ambientali, monitorare il clima, identificare fenomeni naturali e fornire informazioni cruciali per la gestione delle risorse naturali e la mitigazione dei disastri.
2. Navigazione spaziale: L’IA può ottimizzare le rotte dei satelliti per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre il rischio di collisioni nello spazio congestionato.
3. Comunicazioni: L’IA può migliorare la gestione delle reti satellitari, ottimizzando la distribuzione delle risorse e garantendo una connettività affidabile anche nelle condizioni più sfavorevoli.
4. Esplorazione spaziale: L’intelligenza artificiale può consentire ai satelliti di adattarsi e reagire autonomamente alle condizioni ambientali in esplorazioni oltre il nostro sistema solare, rendendo possibili missioni più complesse e ambiziose.
Vantaggi dell’IA nei satelliti
– Riduzione dei costi: Con l’IA, i satelliti possono operare in modo più efficiente, riducendo la necessità di costose missioni di manutenzione e aggiornamento.
– Risposta rapida: Grazie alla capacità di elaborazione in tempo reale, i satelliti con IA possono rilevare e rispondere agli eventi quasi istantaneamente, consentendo una migliore gestione delle emergenze e delle crisi.
– Miglioramento delle prestazioni: L’IA può ottimizzare le operazioni dei satelliti, migliorando la precisione delle misurazioni e l’affidabilità dei servizi forniti.
Sfide e considerazioni etiche
Nonostante i numerosi vantaggi, l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale solleva anche alcune sfide e preoccupazioni:
– Affidabilità: L’affidabilità dei sistemi basati sull’IA è ancora soggetta a questioni di sicurezza e robustezza. Un malfunzionamento dell’IA potrebbe avere gravi conseguenze.
– Privacy e sicurezza: L’uso dell’IA nei satelliti potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza dei dati, specialmente quando si tratta di immagini satellitari ad alta risoluzione.
– Responsabilità: Chi è responsabile in caso di errori o danni causati da decisioni autonome prese dall’IA a bordo dei satelliti? Questa è una domanda importante che richiede una risposta chiara.
Affidare un satellite all’intelligenza artificiale apre un mondo di possibilità nel campo dell’esplorazione spaziale, delle telecomunicazioni e dell’osservazione della Terra. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide tecniche, etiche e legali associate a questa convergenza. Con una corretta gestione e un’attenta considerazione degli impatti, l’IA potrebbe trasformare radicalmente il settore spaziale, portando a nuove scoperte e benefici per l’umanità.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/terra-spazio-satelliti-monitoraggio-79533/]
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