Il Governo sta pensando di agevolare le procedure per lo sblocco del green pass ai guariti dal Covid. Ecco l’ipotesi allo studio dell’esecutivo.
Buone notizie per i guariti dal Covid. Il governo starebbe pensando di rendere più agevoli le procedure per lo sblocco della certificazione verde. L’ipotesi rivelata da ‘Il Corriere della Sera’.
Green pass immediato ai guariti dal Covid
Data la confusione di questi giorni, le code in tutta Italia agli hub e i ritardi per l’inserimento dei dati nella piattaforma nazionale che registra i dati relativi ai vaccini e ai tamponi, il governo ha deciso di cambiare la procedura per il rilascio della carta verde ai cittadini guariti dal Covid. Per questi ultimi l’esecutivo ha stabilito la riattivazione automatica del green pass. Per ottenere lo sblocco della carta verde, infatti, non sarà più necessario il certificato di guarigione ma basterà l’esito negativo di un test molecolare o antigenico.
Le regole attuali
Attualmente, in caso di positività al Covid, il green pass viene automaticamente sospeso. Il cittadino dopo l’esito positivo del tampone riceve infatti una mail o un sms che lo avvisa del blocco momentaneo della carta verde. Lo sblocco di quest’ultima prevede una procedura non immediata. Innanzitutto la struttura sanitaria che ha effettuato il tampone è tenuta ad inviare l’esito sulla piattaforma nazionale. In caso di esito negativo, il paziente deve poi inviarlo al proprio medico di base, il quale deve emettere il certificato di guarigione e provvedere allo sblocco del green pass sulla piattaforma nazionale attraverso la funzione «annulla blocco». A questo punto il green pass è di nuovo attivo e scaricabile attraverso la App Io.
Ora, invece, per velocizzare le procedure, visti anche gli obblighi che scatteranno nei prossimi giorni e renderanno il green pass indispensabile per la maggior parte delle attività, il governo sta ipotizzando di far scattare il “doppio automatismo”, vale a dire che, così come è l’esito positivo del tampone a far scattare la sospensione del green pass, sarà l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato a fine quarantena a determinare la riattivazione immediata del green pass, senza attendere il certificato di guarigione.
I tecnici sono al lavoro per modificare gli algoritmi in modo che sulla piattaforma nazionale e sulla App Io sia registrato in tempo reale il cambio di condizione del cittadino e non ci siano ritardi nel nuovo rilascio del certificato verde. Il governo precisa che “il tampone negativo cartaceo è valido ai fini della certificazione di guarigione”.
Non è chiaro se questa ipotesi sarà già sul tavolo del prossimo consiglio dei ministri, che dovrebbe tenersi il 5 gennaio.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/libretto-di-vaccinazione-digitale-6336499/
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