Categorie
news

Green pass, da febbraio obbligatorio per tabaccai e librerie

Il green pass sarà obbligatorio dal 1° febbraio per accedere ad una serie di servizi e attività. Ecco dove sarà necessario esibirlo e dove, invece, non occorre.

Il green pass sarà obbligatorio dal 1° febbraio per accedere ad una serie di servizi e attività. Ecco dove sarà necessario esibirlo e dove, invece, non occorre.

Dal 1° febbraio sarà necessario avere almeno il green pass base per accedere nei negozi, salvo alimentari, farmacie, edicole, benzinai e negozi di articoli per gli animali. Restano ancora alcuni dettagli da definire ma il governo ha trovato l’intesa.

Green pass obbligatorio dal 1° febbraio anche per tabaccai e librerie

Dopo giorni di trattative, il ministero della Pubblica amministrazione e quello per lo Sviluppo economico sono giunti ad un accordo sulla lista dei negozi in cui dal 1° febbraio sarà necessario esibire il green pass all’ingresso.

Alle attività già presenti nell’elenco si aggiungono tabaccai (al chiuso) e librerie, a cui si potrà accedere solo se in possesso almeno del green pass base, ottenibile anche con un tampone antigenico negativo (valido 48 ore) oppure molecolare (valido 72 ore).

Se durante il lockdown del 2020 i tabaccai erano rimasti aperti perchè inclusi tra gli esercizi commerciali ritenuti essenziali, adesso il governo di Mario Draghi ritiene che essi non possano essere inseriti nella lista delle attività esenti dall’obbligo di green pass in quanto non vendono articoli “essenziali per la cura della persona”.

Il green pass base sarà obbligatorio anche per entrare nelle librerie e nei negozi al chiuso che vendono giornali o articoli di cartoleria.

Inclusi nella lista pure i negozi che vendono cosmetici, dove si potrà dunque accedere solo mostrando il certificato verde.

Come risaputo, dal 1° febbraio il green pass base sarà necessario anche per accedere agli uffici pubblici, in banca e alle poste, mentre dal 20 gennaio sarà indispensabile per andare dal barbiere e dal parrucchiere, nonché dall’estetista.

Nel nuovo Dpcm è spiegato anche che il green pass base è obbligatorio per “colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati, all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori”.

Certificazione verde, dove non servirà

Come ormai noto, la certificazione verde non sarà necessaria per accedere a negozi di genere alimentare (negozi al dettaglio e supermercati). Si potrà accedere liberamente anche nei negozi che vendono surgelati e bevande, nelle pescherie e dai grossisti di prodotti ittici e di carne. Non ci sarà bisogno del green pass base nemmeno nei mercati all’aperto.

Libero ingresso anche nelle farmacie e nelle parafarmacie, dove si potranno acquistare medicinali e prodotti per la cura e l’igiene del corpo.

Anche gli ottici sono nella lista degli esercizi esenti dall’obbligo di green pass.

Sarà inoltre consentito acquistare giornali e periodici nelle edicole all’aperto (i chioschi), mentre, come detto in precedenza, sarà necessario esibire il green pass base nei negozi al chiuso che vendono giornali o articoli di cartoleria.

Non servirà invece il certificato verde nei negozi che vendono generi alimentari e per la cura degli animali e nemmeno per fare rifornimento di carburante per moto, auto e altri veicoli presso le pompe di benzina o per comprare combustibili per la casa (legna, pellet, cherosene e gli altri prodotti per stufe e camini).

Per i centri commerciali si valuta la possibilità di lasciare libero l’accesso agli ipermercati ma non negli altri negozi.

Per quanto riguarda gli ospedali e le visite mediche, sarà consentito l’accesso senza green pass in caso di necessità e urgenza, mentre per le visite programmate è necessario il green pass base.

La firma del premier Mario Draghi del Dpcm, che consentirà anche l’ingresso libero negli uffici a chi deve affrontare questioni urgenti di giustizia (presentazione di una denuncia o testimonianza in un processo), è attesa nelle prossime ore.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/certificato-di-vaccinazione-covid-19-6912790/

Continua a leggere su atuttonotizie.it

Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter

Una risposta su “Green pass, da febbraio obbligatorio per tabaccai e librerie”

A me sembra che tutte queste limitazioni siano eccessive. Io, ad esempio, scrivo molte lettere che invio per posta. Non potrò più farlo, perché non potrò acquistare i francobolli e non tutti possiedono un computer.
Immaginate che a un vecchio o vecchia scappi la pipì. Come fa se non può entrare in un bar? Oltre alla pipì dei cani, ci saranno sui muri i segni della pipì umana!
Penso che bisognerebbe usare la testa …….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version