Con l’aumento dei casi di covid in Italia e l’arrivo della variante Delta tutto ciò che ruota intorno al Green Pass, ai locali al chiuso e alle discoteche potrebbe subire delle modifiche. La decisione potrebbe essere presa proprio nel corso di questa settimana ed entrare in vigore il 26 luglio. Scopriamo le ultime novità.
Green pass per discoteche e ristoranti al chiuso: potrebbe essere questo l’accordo raggiunto dal governo sulla carta verde. Durante la cabina di regia, inizialmente convocata per il 20 luglio ma che secondo le ultime indiscrezioni potrebbe slittare, saranno discussi gli ultimi dettagli, ma la lista dei luoghi dove si potrà accedere solo con la certificazione nelle intenzioni di Draghi potrebbe essere già pronta ed entrare in vigore il 26 luglio.
Green Pass, Locatelli: “Sì al green pass nei locali al chiuso”
“I dati indicano una ripresa netta della circolazione virale nel Paese. Anche nelle ultime 24 ore abbiamo avuto un incremento di circa 300 casi. Come ha documentato la cabina di regia, l’età mediana dei contagiati è 28 anni, dato che dimostra come i contagi siano legati in buona parte alla popolazione giovane in ragione della maggior socializzazione del periodo estivo, un po’ come è successo l’anno scorso” ha detto Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico e presidente dell’Istituto superiore di sanità, in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica. “Gli assembramenti e gli affollamenti hanno favorito la circolazione virale. Basta pensare anche ai focolai legati ai quarti e alle semifinali già individuati a Roma” ha aggiunto riferendosi alle feste per la vittoria agli Europei.
“Credo che vadano fatte scelte per contrastare la ripresa della circolazione virale. Dare accesso a determinate attività a chi è stato vaccinato, o comunque ha il certificato verde, è una strategia inevitabile – ha concluso Locatelli – penso a concerti, grandi eventi, stadi, cinema, teatri, piscine, palestre. In questi casi è fuori discussione la necessità del documento”.
Green pass per discoteche e ristoranti al chiuso
Il governo aveva già manifestato la sua intenzione di riaprire le discoteche. I partiti della maggioranza stanno mediando sulla data di riapertura delle sale da ballo in modo da farla coincidere con l’entrata in vigore del decreto che rende obbligatorio il green pass.
Tra gli obiettivi del governo c’è quello di tenere tutto il Paese in zona bianca almeno fino a Ferragosto. Nel decreto saranno inseriti i nuovi parametri con i quali verranno scelti i colori delle Regioni: non solo incidenza del virus ma anche ricoveri e pressione sugli ospedali. Un cambio di rotta è stato annunciato anche dal ministro della Salute Roberto Speranza secondo il quale, di fronte alla nuova avanzata dei contagi spinti dalla variante Delta, sarà il tasso di ospedalizzazione il criterio più importante per stabilire i colori delle Regioni. Il ministro ha spiegato che cambieranno le modalità per decidere le restrizioni: primo indicatore sarà quello dei ricoveri e solo dopo verrà quello dell’incidenza, ma con un numero minimo di tamponi effettuati.
Il green pass che sarà validato con la seconda dose e non più solo alla prima, sarà obbligatorio per chi viaggia con treni a lunga percorrenza, navi, aerei. Al momento non è previsto l’uso per metropolitane e autobus. Indispensabile anche nei luoghi dove possono crearsi assembramenti: dagli stadi alle palestre, dai concerti ai convegni.
In caso di controllo, chi è sprovvisto del documento rischia una multa fino a 400 euro. Il gestore del locale, invece, rischia la chiusura per 5 giorni.
Fonte Immagine:https://www.pexels.com/it-it/foto/chiaro-bicchiere-da-vino-a-stelo-lungo-su-tavola-marrone-1484516/
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