A partire dal 1° maggio in Italia sarà sospeso l’obbligo di green pass quasi ovunque. Vediamo insieme dove non sarà più necessario esibire il certificato verde.
Dal 1° maggio cambiano le regole anti-Covid in Italia, a partire dal green pass il cui obbligo decadrà quasi ovunque. Ecco dove non servirà più e dove invece sarà ancora richiesto.
Green pass, cosa cambia dal 1° maggio
A differenza dell’obbligo di mascherine al chiuso, sul cui mantenimento è ancora in corso un dibattito e una decisione è attesa la settimana prossima, l’obbligo di green pass decadrà quasi ovunque a partire dal 1° maggio, in linea con il decreto Covid varato dal governo alla fine di marzo, che prevede una graduale eliminazione di tutte le restrizioni anti-Coronavirus.
Come spiegato dal sottosegretario alla Salute del governo Draghi, Andrea Costa, però, la certificazione verde sarà sospesa ma non abolita: “I criteri non cambiano: il Green pass di fatto c’è sempre, solo che dal primo di maggio non verrà più richiesto per nessun tipo di attività, e noi confidiamo e auspichiamo che non ce ne sia più bisogno. Non è che sparisce, semplicemente non viene più richiesto e non viene più utilizzato”, ha detto Costa. Bisogna “lanciare dei messaggi di fiducia e di speranza ai cittadini, e io credo che ci sono le condizioni per un’estate senza restrizioni”, ha aggiunto.
Dove non sarà più necessario il green pass
A partire dal primo maggio, in linea con le nuove regole, il green pass non sarà più necessario per frequentare palestre e piscine al chiuso, per partecipare a feste e cerimonie, convegni e congressi, per accedere in discoteche e sale da gioco, andare al cinema e a teatro. La certificazione verde non sarà più richiesta nemmeno nei bar e nei ristoranti al chiuso, negli hotel, nelle mostre e nelle fiere. Decade l’obbligo anche per i corsi universitari in presenza e per i concorsi. Il green pass non sarà più richiesto nemmeno sui mezzi di trasporto, compresi quelli a lunga percorrenza come aerei, navi, treni e pullman e neanche sui luoghi di lavoro, pubblici o privati.
Dove resta l’obbligo
Al contrario, il green pass rafforzato, ovvero quello che si ottiene con la vaccinazione o a seguito del contagio, continuerà ad essere obbligatorio fino alla fine dell’anno per il mondo del lavoro sanitario (medici, infermieri, personale sanitario) e anche per quello delle Rsa. Chi è sprovvisto della certificazione sarà sospeso dal lavoro e si vedrà sospendere lo stipendio fino al 31 dicembre 2022. Il super green pass continuerà ad essere richiesto anche a chi farà visita a parenti e amici ricoverati negli ospedali o nelle Rsa. Nessun obbligo, invece, per i degenti e per chi si reca nelle strutture sanitarie per motivi di salute.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/libretto-di-vaccinazione-digitale-6336499/
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Una risposta su “Green pass, sospeso quasi ovunque dal 1° maggio”
ottimo per le notizie.grazie