Spesso si dice che il silenzio fa rumore o si usano espressioni come “silenzio assordante“. Non si tratta solo di modi di dire; il cervello e le orecchie umane possono davvero percepire il suono del silenzio, e non solo come una pausa tra un rumore e l’altro. A dirlo è uno studio della Johns Hopkins University (Usa), pubblicato su Proceedings of the National Academy of Science (Pnas).
Il silenzio fa rumore e lo possiamo sentire
Da secoli scienziati e filosofi si interrogano sulla capacità dell’uomo di udire qualcosa che non sia necessariamente un suono. Ora, una nuova ricerca, proveniente dagli Stati Uniti, dimostra che nonostante il silenzio sia per definizione l’assenza di rumore, è veramente qualcosa che possiamo ascoltare. Per provarlo, gli scienziati della Johns Hopkins University hanno fatto ricorso alle illusioni sonore, che funzionano “anche se ai suoni si sostituiscono intervalli di silenzio”. Il cervello umano infatti si lascia ingannare dai suoni e dal silenzio allo stesso modo, a dimostrazione del fatto che è possibile udire anche il silenzio.
“Tipicamente pensiamo al nostro senso dell’udito come a qualcosa che ha a che fare con i suoni”, ha detto Rui Zhe Goh, ricercatore di filosofia e psicologia della Johns Hopkins University (Baltimora), “Ma il silenzio, qualunque cosa sia, non è un suono – è l’assenza di suono – e sorprendentemente, il nostro lavoro dimostra che quel “niente” è comunque qualcosa che si può sentire”, ha proseguito.
Lo studio
Partendo da diverse illusioni uditive, gli scienziati sono arrivati a capire se il cervello umano tratta i silenzi allo stesso modo in cui tratta i suoni, dimostrando che, proprio come le illusioni ottiche, quelle acustiche inducono il cervello a credere di aver udito qualcosa che non c’è, per esempio perché distorcono la percezione del tempo e fanno credere che un suono sia più lungo o più breve di com’è in realtà. Anche il silenzio ci inganna dunque.
Un esempio di illusione acustica è quella conosciuta come “One is more“, in cui uno stimolo sonoro continuo è percepito come più lungo di due stimoli sonori separati, anche se le due sequenze hanno la stessa durata.
Gli studiosi hanno condotto sette test su un migliaio di volontari. Durante gli esperimenti hanno riadattato questa famosa illusione sostituendo al singolo e al doppio “beep” sonoro equivalenti momenti di silenzio. Ai partecipanti sono stati fatti ascoltare file audio che simulavano il brusio all’interno di un ristorante, di una stazione dei treni e di un mercato che venivano bruscamente interrotti da un lungo o da due brevi momenti di silenzio.
Come avvenuto nel caso dell’illusione originale, il silenzio ininterrotto è stato percepito come più lungo rispetto ai due silenzi spezzati. Ciò vuol dire che le stesse illusioni uditive che si pensavano innescate soltanto dai suoni funzionano anche se i suoni vengono sostituiti con i silenzi. L’assenza di suono viene processata come un suono vero e proprio.
“C’è almeno una cosa che sentiamo che non è un suono, ed è il silenzio che si crea quando il suono se ne va”, ha detto Ian Phillips, coautore dello studio.
Il team di scienziati ha ora intenzione di esplorare ulteriormente il modo in cui sentiamo il silenzio, cercando di capire, per esempio, se percepiamo allo stesso modo i silenzi che non sono preceduti da contesti rumorosi come quelli proposti nello studio. Inoltre, sarà interessante capire come percepiamo altre cose assenti, come la scomparsa improvvisa di stimoli visivi.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/meditazione-uomo-meditare-2717462/]
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Una risposta su “Il silenzio fa rumore e ne possiamo ascoltare il suono”
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Giovanni