La pandemia da Covid-19 che ha nuovamente colpito l’Italia in maniera drastica sembra procedere rapidamente. I Lockdown localizzati e la divisione dell’Italia in zone non sembrano essere provvedimenti definitivi, proprio per questo motivo saranno istaurate le mini-zone rosse. Scopriamo cosa sono e come funzionano.
La situazione Covid in Italia sta diventando seriamente preoccupante soprattutto in alcune regioni che, dopo l’ultimo Dpcm di Conte, erano state dichiarate ‘gialle’. Oggi si deciderà su Campania, Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, che potrebbero passare dalla zona gialla a quella arancione. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Conte durante questa ultima settimana, all’interno di questi territori potrebbero essere istituite delle mini-zone rosse, a livello provinciale o comunale. Le mini-zone rosse interesseranno quelle aree più colpite dal coronavirus, in cui verranno attuate limitazioni e divieti più severi, per evitare appunto la diffusione del Covid-19 nel resto del territorio regionale.
Campania: potrebbe diventare zona rossa?
Gli esperti del mondo medico e scientifico valuteranno attentamente la proposta a riguardo del cambio di colore per le Regioni sopracitate, considerate più a rischio. Tra le proposte in atto, per la Campania si è discussa l’eventualità che passi direttamente a zona rossa.
Nella giornata di ieri, con un’ordinanza regionale, Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia hanno già introdotto provvedimenti più severi e la Campania ha annunciato che farà lo stesso. Si potrebbe anche decidere a questo punto di non cambiare il colore della Regione sulla mappa, ma di circoscrivere delle mini-zone rosse.
Mini zone rosse: facciamo chiarezza
Sulla probabile istituzione delle mini-zone rosse aveva speso qualche parola anche Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, che durante l’ultima conferenza stampa sulla situazione epidemiologica nel Paese aveva appunto sottolineato la messa in atto di una serie di accertamenti sui dati regionali, in modo da prendere poi una decisione sulle misure da introdurre.
“Abbiamo un sistema di monitoraggio: zone rosse sono state adottate in tutta l’emergenza. Se ora se ne facesse un’altra, anche locale, non mi stupirei per niente. Ora c’è più una visione regionale, con alcuni approfondimenti a livello provinciale. Dobbiamo sempre immaginare il sistema come un insieme unitario che può declinare nelle misure da adottare, che possono anche essere a livello di città o di quartiere”, ha precisato Brusaferro.
La proposta è quella di istituire delle zone rosse anche a livello provinciale o comunale in una Regione gialla così da poter evitare la diffusione del covid a livello regionale ed evitare quindi che tutta la regione diventi rossa
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